Ieri in Provincia l'incontro con i responsabili della società che sta organizzando l'esposizione
Avviato il percorso operativo che porterà al pieno coinvolgimento di Piacenza e del suo territorio a Expo 2015 e lunedì il presidente della Provincia Massimo Trespidi sarà a Milano per firmare il protocollo d'intesa tra Provincia di Piacenza e Expo 2015 alla presenza del sindaco di Milano Letizia Moratti e dell'amministratore delegato della società on. Lucio Stanca.
Intanto ieri in Provincia si è svolto un incontro tra i rappresentanti istituzionali del sistema Piacenza (sindacati e imprenditori, Università, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio e Comune di Piacenza) ed il vertice operativo della società Expo 2015 Alberto Mina, direttore generale dello sviluppo del tema e delle relazioni istituzionali e Fabrizio Grillo, responsabile delle relazioni istituzionali.
«Il gruppo che ho riunito oggi - ha detto Massimo Trespidi in apertura - sarà il tavolo di coordinamento provinciale per l'Expo. Intendiamo sviluppare il ruolo di cerniera tra Lombardia ed Emilia, ma anche il ruolo di punto di coordinamento tra spazi territoriali più ampi, che arrivano alla Liguria, proponendoci come, tra l'altro, retroterra del porto di Genova e come crocevia di iniziative turistiche di ampio respiro. Il tema di Expo 2015 è la cultura del cibo, il rapporto tra l'uomo e la terra. Piacenza, da questo punto di vista, ha molto da esibire. Una tappa di avvicinamento a Expo saranno le celebrazioni verdiane, evento di portata internazionale, che ci coinvolge e che dobbiamo sfruttare al meglio. Il casello autostradale che si realizzerà nell'area di Villanova, sarà intitolato a Giuseppe Verdi. Questa struttura, e più in generale la riqualificazione che abbiamo in programma per tutta la rete viaria della Bassa, contribuiranno a potenziare il ruolo di raccordo tra le due regioni che Piacenza intende svolgere. Da Expo 2015 ci attendiamo vantaggi significativi, innanzitutto a livello di incremento del numero di visitatori: molte delle iniziative previste in rassegna dovranno essere realizzate in centri fuori Milano e Piacenza, per le sue oggettive valenze turistiche, si candida a giocare un grande ruolo come sede alternativa. Insomma Expo sarà una grande occasione di sviluppo per il nostro territorio: per renderla tale, tuttavia, dobbiamo crederci e dobbiamo lavorare tutti insieme, in modo unitario.
Dal dottor Mina, una dettagliata relazione sulla realtà e sugli obiettivi della grande esposizione milanese: un evento universale, con 1 milione di metri quadrati di area espositiva, investimenti per oltre 2 miliardi di euro, 183 giorni di durata, con 7mila eventi previsti, 150 paesi espositori e milioni di visitatori stimati. Il tema è "Nutrire il pianeta, energia per la vita", declinato in cinque sottotemi. Prevista un'ampia programmazione culturale ed una serie di eventi scientifici. Molte le iniziative che dovranno essere decentrate in realtà vicine, tra cui Piacenza, e tante le opportunità che l'evento può offrire alla nostra provincia: tra l'altro, la possibilità di valorizzare le tradizioni agroalimentari, i distretti ed i consorzi che operano nel campo dell'agroalimentare, le nostre università, gli enti di ricerca, i parchi tecnologici, le associazioni di categoria, con comprensibili vantaggi, a livello di incremento dei flussi turistici e di altro.
Dal dott. Grillo un intervento sulle opportunità per il nostro territorio piacentino e la modalità adottata dalla Società organizzatrice dell'evento per mettere a sistema i diversi interlocutori sul territorio. Nel dibattito che ha seguito le relazioni, molti gli interventi, con proposte e contributi. Il dott. Mina, replicando, ha evidenziato quali sono gli strumenti che l'Expo può mettere in campo per il nostro territorio: principalmente visibilità e relazioni, che in un'ottica di sviluppo territoriale sono un importante valore aggiunto.
da LIBERTA' del 25/02/2010
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