Piacenza è capoluogo di provincia dell’Emilia-Romagna ed è sede vescovile. E’ situata 61 metri sopra il livello del mare ed ha circa 99.000 abitanti. Sfiorata dal Po, Piacenza, per chi viene dalla Lombardia o Piemonte, è la porta dell’Emilia, ma qualcosa di lombardo vi si prolunga, non dimenticando gli influssi liguri. Il risultato è una città dal volto antico, severo e riservato.
STORIA E SVILUPPO URBANO. Il quadrato della città romana segna ancora il centro storico della città. “Placenta”, insieme a Cremona, è la più antica delle colonie romane dell’Italia settentrionale. Fondata nel 218 a.c. da 6000 coloni latini come avamposto in terra celtica, collegata nel 187 a.c. a Rimini dalla Via Emilia, “municipium” romano nel 90 a.c., non ha vestigia architettoniche di questa sua epoca. Nel dicembre del 218 a.C. Annibale sconfigge i romani nella sanguinosa battaglia sul Trebbia. A est e a ovest del quadrato originario si è andata formando nei secoli successivi la Piacenza medievale a forma di ellisse. Entro le prime due cerchie ellittiche dei sec. XII e XIII si sviluppò un prospero Comune che suggellò la propria autonomia politica con l'edificazione, a partire dal 1281, del Palazzo pubblico detto oggi il Gotico. Nel secolo precedente si era dato inizio alla costruzione del Duomo, in sostituzione della primitiva cattedrale di S. Antonio. Nel secolo XIII si avrà l’ascesa dei ceti mercantili piacentini, grazie al successo delle loro fiere che dureranno fino al ‘600. Le lotte per il potere divideranno le maggiori famiglie di mercanti e banchieri, fino a che Alberto Scotti, sarà eletto nel 1290 capitano e signore della città, ma questa signoria locale non avrà lunga vita vita, poiché Piacenza era stretta tra la Milano viscontea e poi sforzesca, che la governerà tra il 1315 e il 1499, e il potere dei legati pontifici che alla fine risulterà vincente. Nel 1545 il papa Paolo III Farnese creerà per il figlio Pier Luigi il Ducato di Parma e Piacenza. La città, prima scelta per capitale del ducato, viene racchiusa in una nuova cinta fortificata entro cui è innalzato il castello. A nord del centro si costruirà il palazzo Farnese, la reggia che non sarà mai completata del tutto a causa del successivo spostamento della capitale a Parma. A sud sarà aperto alle carrozze lo stradone Farnese, in un quartiere che si vorrà di residenze patrizie. Estintisi i Farnese nel 1731 Piacenza continuerà a vivere all’ombra di Parma sino al 1860. La popolazione tra il 1545 e il 1860 si stabilizzerà sui 30.000 abitanti e continuerà ad abitare entro le mura cinquecentesche. Anche nel XX secolo l’ascesa della città sarà all’inizio molto lenta; la vicinanza di Milano attrae risorse economiche e demografiche. Il grande sviluppo che farà uscire Piacenza dal suo centro murato avviene negli anni recenti: tra il 1955 e il 1975 sorge a sud e a sud-est degli ex bastioni una uniforme periferia residenziale dove vivono oggi 70.000 dei 100.000 abitanti.
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