M5S chiede la testa dell'assessore Romersi per "manifesta incapacità"
Caos Imu. Da una settimana a questa parte centinaia di persone al giorno affollano le sedi di Cgil, Cisl e Uil, ma anche la Coldiretti è sotto pressione.
Sono possessori di seconde case, di case date in affitto, di terreni agricoli (fossero orti o giardini) senza essere coltivatori diretti, di negozi, di uffici e magazzini.
Lunedì 16 dicembre scadono i termini per quest'ondata di pagamenti con modello F24 e non si capisce dalle reazioni se la gente sia più esasperata, rassegnata o còlta di sorpresa da una vicenda che i sindacati stessi giudicano sia stata «gestita malissimo» dalle istituzioni centrali con un'incertezza altalenante - fino a fine novembre - sulle decisioni da prendere.
Alla Cisl di via Cella si affollano non meno di duecento persone al giorno se non di più, come conferma Barbara Romagnoli, responsabile territoriale di Piacenza per i servizi sindacali. «Non c'è chiarezza, la gente non sa cosa è stato abolito e cosa è stato mantenuto, cosa vuol dire che l'Imu Prima Casa si pagherà in dodici Comuni e se la cosa si definirà a gennaio... » A sentire gli umori di chi fa la fila, l'incavolatura riguarda sia le impennate delle aliquote seconde case in certi comuni come Gazzola, Rottofreno, Castellarquato dove si sfiora il massimo consentito, sia l'incertezza di farcerla entro la scadenza anche se le sanzioni sono minime per chi paga entro i primi cinque giorni dallo scadere dei termini (0,2 per cento).
«E' un delirio quest'ultima settimana, vediamo sulle seicento persone al giorno» conferma dal suo osservatorio Massimo Quagliaroli, responsabile del Caaf Cgil che prevede un forte afflusso pure la prossima settimana. Fare lo slalom fra le stranezze e le contraddizioni dell'Imu richiede allenamento.
La rabbia galoppa, tutto si è dovuto concentrare in una manciata di giorni, dal decreto del 28 novembre in poi è scattata la corsa, fra delibere comunali e termini di pagamento. «Una gestione disastrosa» taglia corto Quagliaroli. E fra tanto parlare, c'è pure chi se lo era dimenticato di versare la seconda rata, svegliandosi all'ultimo.
Ma l'estrema fonte di agitazione è la mini-Imu prima casa, vale a dire quella quota scoperta tra l'aliquota base del 4 per mille decisa a livello centrale e quella deliberata (in più) da tanti Comuni. A Piacenza lo "scoperto" è dello 0,8 per cento (abbiamo una aliquota del 4,8) e il cittadino possessore di prima casa a gennaio potrebbe essere chiamato a pagare il 40 per cento di quello 0,8 (il 60 per cento lo strasferisce lo Stato). Ci sono città che temono la rivolta popolare. Su tutto, l'ennesimo sconcerto: perché non arrivano a casa moduli con importi dovuti come succede con la Tares? Mistero.
Patrizia Soffientini , LIBERTA' del 14/12/2013
E M5s chiede la testa dell'assessore. «Pasticcio-imposta, Romersi va sostituito per manifesta incapacità»
Una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore al bilancio Pierangelo Romersi. La preannunciano i tre consiglieri comunali del Movimento 5 stelle - Mirta Quagliaroli, Andrea Gabbiani, Barbara Tarquini - in un comunicato in cui prendono le mosse dalle scelte politiche a loro giudizio sbagliate prese dalla giunta in materia di Imu (Imposta municipale unica) per chiedere al sindaco Dosi di «provvedere alla sostituzione dell'assessore Romersi per manifesta incapacità amministrativa». E «se non ci sarà alcun provvedimento, annunciamo fin da ora una nostra mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore al bilancio». La linea dei grillini verrà ampiamente illustrata in una conferenza stampa indetta per questa mattina. Ma nel comunicato ne è già stata sostanziale anticipazione. Viene definito «ingiustificabile il comportamento» di Romersi «in merito alla vicenda Imu: nonostante i nostri richiami alla corretta interpretazione di leggi e regolamenti, l'assessore ha colpevolmente continuato sulla strada che porterà i piacentini al pagamento dell'imposta. Come avevamo ampiamente anticipato in commissione e sostenuto in ben due consigli comunali, l'aliquota Imu che verrà rimborsata dallo Stato sarà solo quella base, il 4 per mille. Ma l'assessore Romersi, solo poche settimane fa, sosteneva il contrario. Come verbalizzato durante il consiglio comunale, ignorando il monito emerso dalle opposizioni, l'assessore al bilancio ha dichiarato che applicando nel 2013 l'aliquota al 4,8 per mille (la stessa del 2012, ndr) i piacentini non avrebbero pagato l'Imu prima casa. Da parte nostra già durante la commissione consiliare di ottobre avevamo contestato la delibera di aumento dell'Imu prima casa dal 4,8 al 6 per mille (poi revocata dalla giunta per ritornare all'aliquota originaria, ndr). Le circolari ministeriali erano chiare. Ma l'assessore, invece di riflettere sul nostro intervento, ha screditato il nostro lavoro con un atteggiamento arrogante». Ma c'è un altro punto di polemica. Il M5s lo chiama «aggiornamento sulla perdita di 2,4 milioni di euro per mancata riscossione di contravvenzioni». «Come ribadito durante il consiglio comunale del 29 novembre scorso durante la discussione sull'assestamento di bilancio, l'enorme cifra è stata inserita nel Fondo svalutazione crediti. Vista la sentenza della Corte dei Conti che ha condannato in un Comune siciliano il segretario generale e il comandante della polizia municipale per danno erariale, abbiamo chiesto spiegazioni all'assessore e agli uffici competenti relativamente agli anni di riferimento delle sanzioni e le date di iscrizione a ruolo».
da LIBERTA' del 14/12/2013
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