di Filiberto Putzu
Ringrazio Tommaso Foti per gli apprezzamenti che mi rivolge in merito al lavoro svolto in qualitá di coordinatore cittadino, attivitá svolta dal gennaio 2010. Penso peró, che l'apprezzamento fosse e sia da rivolgere soprattutto e prioritariamente ai membri della segreteria comunale, a quelli che hanno frequentato piú assiduamente e partecipato al concorso di idee e al dibattito sempre costruttivo. Un riconoscimento va anche agli attivisti del partito, ... quelli che definisco "gli appassionati", quelli che hanno partecipato solo per passione politica alle numerosissime riunioni del coordinamento "allargato", e cioé aperte a tutti. Detto questo CONFERMO le dimissioni dal ruolo di segretario cittadino. In merito poi al fatto che il "cittadino" fosse in scadenza a gennaio non commento, salvo rilevare che vengo a conoscenza, anch'io solo ora, ufficialmente ma dai giornali, che il Congresso provinciale del PdL piacentino si svolgerá il 14 gennaio. Questo conferma ancora di piú la convinzione che ho ultimamente realizzato sul ruolo politico attribuito di fatto al Coordinamento Cittadino, e cioé un ruolo "pari a zero". Benché lo Statuto del Popolo della Libertá normi le funzioni del coordinamento comunale, nella pratica, almeno nella nostra esperienza biennale, questo non é accaduto. Dai livelli nazionali, regionali e provinciali non é arrivata mai alcuna indicazione, con la conseguente "ingessatura" delle funzioni teoriche attribuite.
Che il ruolo del Coordinamento sia inteso da chi guida il partito come quello di "un soprammobile" , lo dimostra inoltre la recente costituzione del gruppo di persone che, in via certamente preliminare e con scopo di sola "ricognizione" -come è stato detto-, ha iniziato il percorso di avvicinamento alle elezioni comunali 2012. Il gruppo che ha sondato la disponibilitá alle candidature a Sindaco di Piacenza era formato certamente da degne persone con importanti cariche elettive, addirittura erano presenti 2 sindaci capaci ed esperti ( uno della bassa ed uno della montagna) ma rappresentanti del Coordinamento Cittadino..."zero". Situazione che appare grottesca parlandosi di elezioni, quelle per Piacenza della prossima primavera, che interessano il territorio medesimo su cui il Coordinamento Cittadino lavora.
L'art.32 dello Statuto del PdL recita : "Il Coordinatore Comunale dirige e organizza l'attivitá politica del PdL sul territorio secondo le direttive degli Organi nazionali, regionali e provinciali". Allora perché la segreteria cittadina non é stata coinvolta? Mi é stato risposto che essendo "parte in causa" la mia presenza poteva creare disagi. Motivazione che personalmente mi convince poco.. la mia presenza avrebbe "turbato" gli auditi e condizionato la libera espressione di pensiero ?? E' comunque vero, e mi piace ricordarlo, che in sede di Direttivo Provinciale era stato detto che il comitato di "saggi" sarebbe stato costituito da persone che NON avrebbero dato la propria disponibilitá alla candidatura di sindaco. E quindi ecco Foti, Trespidi, Pollastri, Callori e Agogliati. Quindi Putzu non poteva partecipare, ma un rappresentante del Coordinamento Cittadino perché no ?? Si sarebbe trattato di un ottimo segnale di democrazia interna, indicativo della volontá di scardirare il solito becero meccanismo, quello del popolo (della libertá) che partecipa e indirizza le scelte, ma che in realtá non viene mai fatto realmente partecipare.
Infine una breve considerazione sulla mia POSIZIONE personale. E' stato scritto e detto che mi sarei "risentito" del fatto che il Partito sarebbe giá orientato, per la candidatura a Sindaco, su una sola persona. Tommaso Foti che, per ora, rappresenta per me l'esclusivo riferimento politico locale mi dice che cosí non é. Che qualche "caporal maggiore" la pensi diversamente nulla tange... Tuttavia secondo la stampa questa situazione "di giochi giá fatti", avrebbe determinato le mie ultime prese di posizione. In realtá come ho piú volte detto in tempi non sospetti, non condivido -seppur rispettandolo- il PERCORSO di avvicinamento alle elezioni. La situazione politica nazionale e locale é certamente complessa, ma il percorso che si é intrapreso é per me troppo macchinoso, troppo condizionato dai meccanismi politici tradizionali, non sufficientemente aderente a quello che la gente comune vuole e chiede. Non mi piace praticare le stesse modalitá che vedo applicate dal centrosinistra piacentino, meccanismo partitocratico, politichese spinto all'ennesima potenza, democrazia a parole con le Coop e gli interessi alle spalle, 2 candidati solo apparentemente emanazione di mondi diversi...
Il tempo passa e la gente si chiede cosa vogliamo fare per Piacenza, quali sono le idee per una cittá che vogliamo migliorare, una Piacenza che verrá sempre piú forte.
CONFERMO quindi le mie dimissioni dal ruolo di Coordinatore Cittadino, ma RESTO a pieno titolo nel Popolo della Libertá a rappresentare tutti coloro che mi hanno onorato del mandato elettorale e tutti coloro con cui ogni giorno ho il piacere di confrontarmi e dialogare.
Per la candidatura a Sindaco, mi sembra abbastanza inutile quanto finora fatto, visto il frequente richiamo ai livelli decisionali che vengono riferiti agli Organi nazionali e regionali. Attendo gli imminenti prossimi sviluppi e l'appuntamento congressuale del 14 gennaio 2012, salvo piú precise indicazioni che mi dovessero ufficialmente pervenire in merito alla reale necessitá di conoscere i candidati a sindaco per il Comune di Piacenza in rappresentanza del Popolo della Libertá.
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