Dopo la neve sui treni è toccato ai pendolari piacentini, quelli dell'Associazione guidata da Ettore Fittavolini, di fare l'assemblea associativa sotto la pioggia, davanti alla sede chiusa nell'edificio dietro il Dopolavoro ferroviario. L'Amministrazione comunale, lo scorso cinque aprile si era ripresa i locali cambiando la serratura, per consentire: "Lavori necessari a mettere in sicurezza e a garantire un'idonea fruizione dei locali dell'edificio di piazzale Marconi, per consentire di ospitare le due associazioni di pendolari assegnatarie». Ma Fittavolini e i suoi non ne vogliono sapere, e lo hanno ribadito ieri sera durante l'assemblea che si è tenuta dalle 21, sotto gli ombrelli aperti per ripararsi dalla pioggia, davanti ad alcuni candidati a sindaco e altri rappresentanti dei partiti e delle liste, mancavano solo esponenti dei Pensionati. L'ordine del giorno prevedeva: l'aggiornamento sulle attività dell'Associazione, il bonus di maggio, la questione della sede, idee e segnalazioni e la distribuzione tessere associative 2012. «Ma come facciamo a distribuirle se sono nella sede, tutto quello che è lì dentro è nostro » ha detto il presidente che a più riprese ha ricordato che «gli altri se ne sono andati e che non sono più rappresentativi, il presidente lavora a Piacenza, il segretario è un pensionato, come possono rappresentare i pendolari». Davanti alla sede della discordia è scoppiato quasi un "accordo", meglio una promessa che ha trovato sulla stessa lunghezza d'onda tutti i rappresentanti dei partiti presenti con la corale promessa di grandi cambiamenti nella relazione fra la futura amministrazione, quella che uscirà dalle urne del sette maggio, e l'Associazione pendolari Piacenza, soprattutto in merito ai servizi che da anni «dal 1992 - ha rimarcato Fittavolini», domandano. Migliorare entrambi i parcheggi auto della stazione ferroviaria, rendere gratuito l'accesso al capannone per il ricovero delle biciclette e sostegno alle loro rivendicazioni di fronte a Trenitalia. In proposito il presidente, spalleggiato dai suoi ha posto la questione dei rimborsi per i gravissimi disagi subiti durante le nevicate di febbraio: treni gelidi nei quali la neve entrava a mulinelli. «Non sappiamo ancora nulla dei bonus promessi dalla Regione Emilia Romagna, la prima mensilità dovrebbe esserci consegnata a maggio e l'altra, addirittura entro il 2013». Poi serpeggia una novità che allarma i pendolari, la "voce" secondo la quale i due parcheggi della stazione dovrebbero diventare completamente a pagamento. Fittavolini si alza da suo seggiolino e tuona. «Voglio sperare di no - lasciando in sospeso l'eventuale commento - ciò che mi aspetto presto è di rientrare nella nostra sede, solo nostra». Intanto alla Casa delle Consulte si teneva l'assemblea dell'altra associazione pendolari, ma quasi nessuno ieri sera lo sapeva, la notizia ha sollevato un'altra polemica, sulla "scomparsa" della Consulta del pendolarismo. Maria Vittoria Gazzola LIBERTA' 19/04/2012
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