Carbone li riabilita
«Non si può continuare con i blocchi del traffico; servono incentivi strutturali improntati alla mobilità sostenibile». Il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, ha tracciato le linee programmatiche del suo dicastero.
Nel suo primo discorso al Parlamento ha discusso di orizzonti, che riguardano molto da vicino Piacenza, e la sua mobilità.
«Un intervento articolato - commenta Pierangelo Carbone, assessore alla viabilità e ambiente - in linea con gli accordi presi tra l'amministrazione e la Regione, inseriti già dal 2002, nei piani di mobilità; gli interventi di blocco della circolazione al giovedì, continueranno; non sono "blocchi pubblicitari", sono pensati e programmati». «Certo - specifica Carbone - questo provvedimento è una misura d'emergenza, comunque ratificata a livello regionale; ma non dimentichiamo che quando Pecoraro si riferisce ai Comuni commissariati, intende proprio quelli che non hanno predisposto nemmeno i blocchi del traffico in situazioni critiche». Carbone illustra i prossimi interventi di ampio respiro: «la Commissione per il risanamento della qualità dell'aria, riunita per la prima volta la settimana scorsa è una piattaforma di concertazione della Provincia, nella quale trovano posto Arpa, Ausl e i Comuni del territorio piacentino, ed ha come obiettivo l'attuazione del protocollo di Kyoto».
Carbone parla di altri interventi improntati all'ecosostenibilità cittadina. «La rimozione - spiega - di numerosi impianti semaforici e le rotatorie; a livello industriale, per esempio, la Cementirossi in caso di criticità diminuisce la produzione e la conseguenti emissioni; le caldaie piacentine sono monitorate costantemente, scuolabus e accessi sicuri, per diminuire la mobilità privata verso le scuole, una riorganizzazione dei trasporti merci urbani, che passeranno per altre direttrici; il Put (piano urbano traffico) che ha previsto l'ampiliamento della zona a traffico limitato e numerose piste ciclabili. Condividiamo la visione del ministro dell'ambiente e stiamo lavorando in questa direzione».
Ma non tutti pensano che la mobilità piacentina sia precorritrice in tema di sostenibilità. «Vogliamo dei veri discorsi strutturali delle amministrazioni - attacca Marco Natali del circolo cittadino di Legambiente - in cui i cittadini siano dissuasi ad entrare in città con le automobili private; parcheggi scambiatori alle porte delle mura, collegati al centro tramite autobus veloci e non inquinanti, trasporto pubblico più efficiente e offerte di mobilità alternativa, come il car sharing o il car pooling». Gli ultimi due interventi proposti da Natali prevedono auto in comunità tra più persone e veicoli municipali disponibili ad orari prestabiliti; Natali associa i provvedimenti di blocco del traffico con l'andamento delle patologie respiratorie. «Lo stop alle auto - afferma - è un palliativo; quando medici e pediatri lanciano l'allarme dell'aumento di ricoveri dovuti allo smog, allora si predispone il blocco del traffico».
Ancor più critico il presidente provinciale dei Verdi Stefano Forlini. «Quello del ministro - dice - è un discorso che condividiamo a pieno, ma lo stop ai blocchi si potrà fare attuando delle azioni di qualità; l'amministrazione fa i blocchi, perché non sa cos'altro fare. Bisogna puntare sulla tecnologia e sulla ricerca di idrocarburi alternativi. Gli stop alla circolazione li fanno amministrazioni di destra e di sinistra ed il nostro slogan calza a pennello: "Oltre le targhe alterne: il buio"». Mattia Motta, Libertà del 15 giugno 2006
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