Il Popolo delle Libertà ha ufficializzato la sua lista dei candidati per le prossime elezioni provinciali: «Giovani studenti, imprenditori, liberi professionisti: nessuna categoria sociale può sentirsi esclusa» ha detto l'onorevole Tommaso Foti presentando i 24 nomi (tra cui diversi sindaci) con il candidato Massimo Trespidi e il consigliere provinciale Patrizia Barbieri che non fa parte della lista. Un'assenza frutto di un accordo preciso», ha spiegato Foti.
«In questo momento ci serve qualcuno che non sia legato ad un collegio specifico e che sappia organizzare le strategie politiche contro il nostro avversario. Per questo sarà portavoce della nostra lista: raccoglierà suggerimenti dai candidati e darà senso politico ai nostri comunicati stampa». Un ruolo politico, per Patrizia Barbieri che potrebbe aprire, in caso di vittoria di Massimo Trespidi nella competizione elettorale, la porta per un assessorato.
Tornando alla lista dei candidati Foti ha puntualizzato: «Ci è costata molta fatica scegliere i nomi definitivi e nessuno deve considerarsi sottovalutato. Ma queste persone credono in un unico progetto politico e hanno valori condivisi: gente che ci crede, che ci mette la faccia; e abbiamo tutte le carte in regola per poter vincere».
Inevitabile, poi, un panorama più ampio sulla situazione nazionale: «Diversamente dalle scorse elezioni siamo in un periodo felice per il governo e abbiamo richiamato qualche amico di Oltre I Partiti; ma nessuno creda di aver già vinto in base ai sondaggi, perché le Amministrative sono una cosa diversa. Questa del Pdl è una lista dove il centro non è una presenza virtuale, ma è l'asse portante. Noi possiamo benissimo assolvere con le nostre forze a ciò che la provincia ci chiede, con un obiettivo: puntare a superare il 40 per cento dei consensi. Grazie a tutti coloro che si batteranno nei "collegi impossibili" come Massimo Burgazzi a Piacenza 8 o Fabio Gnocchi a Fiorenzuola; e grazie ai giovani, che credono nelle idee e non nella carriera politica».
Incisivo anche l'intervento di Trespidi, che ha indicato ai suoi la strada per una campagna elettorale proficua e le linee guida del suo programma politico. «Oggi ho diversi motivi per essere orgoglioso», ha detto. «Innanzitutto per essere stato scelto come candidato, e poi per essere riuscito a riunire attorno a me tutto il centrodestra. Sappiamo di partire in salita, senza i favori del pronostico, contro un'amministrazione uscente. Ma abbiamo ottimi mezzi a nostra disposizione e conosciamo bene i nostri avversari. Da qui al 7 giugno si dovrà versare fino all'ultima goccia di sudore, ognuno dando il meglio di se stesso, con la disponibilità ad incontrare la gente con entusiasmo. Che Provincia vogliamo? Semplice: che sia utile alla gente, che serva davvero, e non una autoreferenziale con progetti improponibili».
Cristian Brusamonti LIBERTA' del 09/05/2009
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