Si conclude la prima tranche del provvedimento anti-inquinamento. Si riprende il 13 gennaio.
Vanno in soffitta le targhe alterne nel 2004, con un bilancio quanto mai articolato: un numero maggiore di trasgressori del blocco “pizzicati” dalla Polizia Municipale (363 contro i 343 del 2003), uno dei due bus navetta da ripensare, e i dati medi dell'inquinamento atmosferico che fanno segnare un leggero miglioramento rispetto all'anno passato.
Fino al 13 gennaio sono sospese le restrizioni alla circolazione veicolare del giovedì per la tradizionale pausa natalizia; con l'eccezione delle auto non catalizzate, per le quali proseguirà l'interdizione dalla cerchia urbana più ristretta e a partire dall'anno prossimo interverrà un'ulteriore “stretta” oraria.
L'assessore alla viabilità Pierangelo Carbone annuncia che dalle prime settimane del 2005, anche molti mezzi pesanti non potranno accedere alla città, deviati sulla tangenziale sud.
Giro di vite sulle non catalizzate Se il regime a targhe alterne avviato il 21 ottobre scorso subirà una pausa, non c'è alcuna tregua per quanto riguarda le limitazioni del lunedì, martedì, mercoledì e venerdì riservate ai veicoli non catalizzati, esclusi dalla cosiddetta “zona stretta”. In questo caso, infatti i divieti fino al 6 gennaio 2005 seguiranno l'orario attuale, dalle 8 e 30 alle 10 e 30 e dalle 17 e 30 alle 19 e 30, mentre a partire dal 7 gennaio (fino al 31 marzo) è prevista un'estensione oraria del blocco, che sarà in vigore dalle 8 e 30 alle 12 e 30 e dalle 14 e 30 alle 19 e 30. Bus navetta del Cimitero I due bus navetta attivati dai parcheggi del Cimitero e dello Stadio continueranno a funzionare per tutto il mese di dicembre, ma per il primo dei due si profila la soppressione da gennaio, per fare posto ad un nuovo servizio di collegamento con il quartiere Farnesiana. A spingere l'amministrazione comunale ad adottare tale modifica sostanziale, sono stati i dati sull'utilizzo dei due pullman. Molto diversi fra loro: la navetta Stadio-piazza S. Antonino (operativa in tutti i giorni feriali) è stata premiata dagli utenti con 11mila e 902 presenze dal suo debutto (pari a 3,22 persone a corsa), e un picco dell'afflusso a bordo di 937 passeggeri, registrato il 25 novembre; discorso assai differente per l'autobus con partenza dal Cimitero, istituito solo il giovedì dal 4 novembre: i viaggiatori racimolati sono stati veramente pochi, soltanto 220 nei quattro giovedì in cui ha funzionato. «Probabilmente rivedremo - afferma Carbone - la scelta della navetta del Cimitero, spostandola dal nuovo anno alla Farnesiana: il tragitto è ancora da definire ma il capolinea sarà alla Galleria del Sole, e arriverà in piazza S.Antonino, passando per piazzale Libertà e lo Stradone Farnese». Migliora la qualità dell'aria Il bilancio complessivo delle targhe alterne nel primo mese e mezzo di funzionamento della terza edizione del protocollo “Liberiamo l'aria” è positivo, secondo l'assessore Carbone. «A parlare sono i numeri delle concentrazioni di poveri sottili - afferma - rilevati nel corso dell'intero 2004: a Piacenza la media rilevata di 34 microgrammi al metro cubo è la più bassa della regione».
Stabilire una correlazione diretta fra le dimensioni del dato e l'applicazione delle restrizioni al traffico è forse un azzardo, ma l'assessore fa notare come «nella nostra città vige anche l'accordo per la riduzione delle emissioni delle aziende Enipower e Cementirossi, e sono stati effettuati i controlli sulle caldaie». «In questo scorcio dell'anno - spiega - i livelli di inquinamento si sono mantenuti sempre sotto controllo, salvo negli ultimi dieci giorni in cui si è verificata una forte criticità. Nel caso si dovesse ripetere una situazione analoga durante la pausa di dicembre, siamo pronti a far scattare le limitazioni alla circolazione». Chi resta decisamente contrario alle targhe alterne, sono i commercianti, i quali non hanno cambiato idea. «Non ci riconosciamo - precisa il direttore dell'Unione Commercianti Giovanni Struzzola - in uno strumento che ha assunto più connotati politici, che pratici. Le pm10 si combattono con altri strumenti e anche il giro di vite sui mezzi non catalizzati è una forte penalizzazione della mobilità». Mauro Ferri
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