Resta Giuseppe Parenti al timone della Camera di Commercio di Piacenza.
Il nuovo Consiglio riunito infatti ieri per la prima volta lo ha eletto all'unanimità, consegnando per un nuovo mandato - il secondo - l'ente camerale a colui che già in questi mesi ne ha portato avanti la gestione come Commissario straordinario.
La cronaca della mattinata consegna un consiglio molto tranquillo e di durata tutto sommato breve: i lavori sono stati coordinati prima dell'elezione dal consigliere anziano Enrico Zangrandi e si sono svolti in un clima sereno e in un certo senso sollevato, come c'era da aspettarsi dopo i molti mesi di commissariamento.
Quindi il suggerimento del nome di Parenti, la disponibilità del presidente uscente, l'elezione e il tradizionale applauso. Prossimi consigli il 13 dicembre con l'elezione della giunta e del vicepresidente e il 22 dicembre con l'approvazione del bilancio.
Presidente, come vede il futuro del suo nuovo mandato? «Poter contare su un'elezione avvenuta all'unanimità è un buon presupposto per iniziare il mandato. Del resto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo è fondamentale che il nostro territorio sappia mantenere la compattezza necessaria per fronteggiare la situazione. Che vuole dire anche che ogni attore del sistema economico sappia essere conciliante nei confronti degli altri».
Ma quali sono i progetti da considerarsi prioritari? «Innanzitutto dovremmo occuparci di mettere a disposizione del nostro territorio strutture nuove ed adeguate. Così come vorremmo modernizzare i servizi che la Camera di Commercio eroga alle aziende, migliorando l'informatizzazione e rendendo così più snelle le procedure, che potrebbero in molti casi essere svolte anche on line, direttamente dai propri uffici».
E per quanto riguarda la scadenza di Expo 2015? «E' importante che Piacenza colga questa opportunità, perché il nostro patrimonio enogastronomico ha compiuto - e dovrà ancora compiere - notevoli sforzi per migliorare la qualità: in questi mesi vorremmo cominciare a lavorare anche con l'operativo - visto che ora è stato nominato l'amministratore delegato - proprio per cercare di ricavare possibilità concrete per le nostre aziende. Che vuol dire anche riuscire a tradurre le iniziative messe in atto per questa manifestazione in benefici duraturi per le aziende: in merito non si dimentichi che il primo ponte sul Po fu costruito in occasione di Expo 1905».
Rispetto alla congiuntura economica, il 2011 che anno sarà? «Purtroppo siamo di fronte ancora ad un anno molto difficile e in particolare ci troveremo anche per il 2011 a dover fare i conti con una serie di problemi soprattutto finanziari, in quanto è molto probabile che sulle aziende pesino nuovamente problemi di liquidità, derivati anche dal fatto che dovrebbe venire meno la moratoria sui debiti bancari. Che invece auspichiamo fortemente possa essere rinnovata».
Claudia Molinari Libertà del 19/11/2010
(mol) Verso la nuova Giunta a 5 membri. Sarà una Giunta di soli 5 membri, quella che dovrà essere eletta il prossimo 13 dicembre, in quanto come è noto la legge che ha riordinato le Camere di Commercio ha anche introdotto una notevole riduzione del numero dei membri di Giunta che diventano in tutto 5 (4 più il presidente). La Camera di Commercio di Piacenza è una delle prime in Italia ad adottare la nuova legge e deve quindi fare i conti con le inevitabili difficoltà, legate alle rappresentanze, poiché vista la scarsità dei posti disponibili, è necessario il raggiungimento di accordi tra le categorie economiche. Che non sono sempre facili da perseguire, tanto che lo stesso Parenti già ieri ha assicurato che il consiglio si riunirà con una maggiore frequenza proprio per poter meglio dare voce a tutte le categorie, anche a quelle che rimarranno escluse dalla giunta. E a questo proposito sembra che già da alcune settimane sia stata raggiunta una rosa di nomi, frutto di un accordo di alcune categorie economiche, che dovrebbe aggiungersi a quello di Giuseppe Parenti per la costituzione della giunta. Massimo Albano (Coldiretti), Giulio Bergonzi (Confartigianato), Attilia Jesini (Confindustria) e Alfredo Parietti (Confcommercio) sarebbero secondo indiscrezioni oramai ampiamente trapelate, i quattro nomi che molto probabilmente andranno a costituire la giunta. «Una giunta che - come ha sottolineato anche durante il consiglio di ieri, Mario Spezia, unico ad intervenire- deve essere veramente rappresentativa di tutto il consiglio e ovviamente degli interessi di tutto il tessuto economico locale». Spezia ha anche sottolineato come «la Camera di Commercio debba veramente fungere da traino nei confronti dell'economia locale, soprattutto in questo momento difficile. Inoltre è di fondamentale importanza che l'ente camerale possa assumere un ruolo centrale anche nei confronti della legalità del lavoro, un tema scottante che non può essere ignorato». «Anzi a questo proposito rispetto alle numerose irregolarità che si rilevano - ha aggiunto il neo consigliere - la Camera si potrebbe anche nei casi più gravi costituire parte civile». Spezia si è infine anche riferito all'utilizzo delle risorse pubbliche: «Che sono sempre più limitate e che quindi devono essere gestite nel migliore dei modi. E in questo senso è importante vigilare - attraverso i tre consiglieri nominati - anche sulle vicende che riguardano la Fondazione di Piacenza e Vigevano e sulle possibili conseguenze patrimoniali legate alle vicissitudini di qualche partecipata».
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