Più salata la sosta dopo la seconda ora. Per entrare in centro si pagheranno circa 2 euro.
Un pedaggio riservato a tutte le auto che intendano varcare la soglia della zona a traffico limitato prive di specifiche autorizzazioni, una nuova iniezione di parcometri, più salati per le soste superiori all'ora, e agevolazioni mirate ad estendere le possibilità di parcheggio dei residenti e di chi lavora in centro. E' questa la ricetta che l'amministrazione comunale applicherà a partire dal 2005, per dissuadere con la leva tariffaria la presenza degli autoveicoli entro la cerchia urbana più ristretta. Come precisa l'assessore Pierangelo Carbone, non si tratta propriamente di novità inserite nel Put, il piano urbano del traffico licenziato definitivamente dalla giunta giovedì scorso, ma di misure già comprese nel vecchio strumento di programmazione viabilistica del 1998 e finora mai divenute esecutive. Per le casse dell'amministrazione, più che mai languenti sotto la scure dei tagli ai trasferimenti statali, le nuove tariffe costituiscono un'importante fonte di entrate: secondo un preventivo ancora provvisorio, il gettito legato alle contravvenzioni e ai parcometri dovrebbe aggirarsi intorno agli 800mila euro.
Due giorni fa il consiglio comunale ha approvato i criteri relativi alla predisposizione degli introiti, ieri la giunta ne ha quantificato l'entità. «Il permesso giornaliero - spiega Carbone - per accedere alla Ztl sarà fissato a 2-2,5 euro e servirà da disincentivo all'ingresso delle auto». «Resteranno esclusi dal pagamento - viene puntualizzato - tutti i veicoli (circa 6500) provvisti di autorizzazioni permanenti: i residenti, gli operatori commerciali che hanno in carico un posto privato fuori della sede stradale e altre categorie come i disabili».
La disciplina dei parcometri sarà soggetta a una discreta rivoluzione, in due direzioni. «La prima - viene fatto notare - consiste nell'introdurre un graduale incremento degli spazi a strisce blu nei prossimi anni, partendo dalle zone limitrofe al centro storico. Inoltre nell'area più centrale di via S. Antonino, S. Franca, Scalabrini e Chiostri del Duomo, la tariffa raddoppierà a partire dalla seconda ora: oggi si paga 0,50 euro per la prima e 1 euro per la seconda: diventeranno 2, con l'intento di favorire l'elevata rotazione delle auto». La seconda direzione è quella di agevolare il posteggio per i residenti. «Oggi la tariffa ridotta di 0,25 euro all'ora - specifica Carbone - vige in base allo stradario, ovvero negli spazi blu collocati nella via di residenza: un criterio che discrimina chi abita in strade sprovviste di parcometri. Dal 2005 le agevolazioni economiche saranno in vigore sulla base di una suddivisione territoriale in 6 zone: tutti i cittadini che vivono in una determinata zona potranno fruire di tutti i posti auto disponibili a costi ridotti».
L'opposizione in consiglio comunale non ha risparmiato critiche ai provvedimenti tariffari: nel mirino soprattutto il “dazio” per l'ingresso nella Ztl. «Una misura iniqua - ha sostenuto Filiberto Puztu (Piacenza Nostra-Udc) - per i cittadini che punta a far entrare più soldi nelle casse comunali». Secondo Luigi Salice (Forza Italia), «si tratta di azioni che meritavano un più ampio approfondimento all'interno del Put prima di essere tradotte in tariffe», mentre Marco Tassi (Alleanza Nazionale) ha contestato gli inasprimenti economici a danno dei piacentini: «Inutile introdurre balzelli, basterebbe ridurre gli sprechi perpetrati da questa amministrazione, attraverso la concessione di contributi a pioggia». Mauro Ferri
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