Opinione del Consigliere Comunale F.Putzu
Entro il mese di giugno il Consiglio Comunale di Piacenza dovrà affrontare l'argomento della cosiddetta area "ex-Unicem".
Quest'area di circa 200mila metri quadrati risulta attualmente compresa grosso modo tra via Beati, Via Farnesiana e via Conciliazione, e prende nome dal cementificio Unicem oramai dismesso . Il terreno è di proprietà delle aziende Buzzi-Unicem, Unicalcestruzzi e del Seminario Vescovile di Piacenza.
Ma perchè ormai da circa 1 anno si parla di questa area ? I proprietari hanno presentato all'Amministrazione comunale un progetto che ha lo scopo di trasformare questa area in un nuovo quartiere residenziale, con abitazioni, verde pubblico e privato, insediamenti commerciali, parcheggi, piste ciclabili. Nell'ambito di questa ristrutturazione, una consistente parte (per un totale di circa 15 mila metri quadrati) verrà ceduta al Comune di Piacenza per la costruzione del nuovo Palazzo degli Uffici.
L'intendimento della Giunta Reggi è cioè quello di accorpare uffici attualmente dislocati in differenti sedi, al fine di meglio organizzare il lavoro amministrativo e al fine di facilitare l'accesso agli uffici da parte dei cittadini.
Tuttavia a fronte, come già detto, della cessione gratuita del terreno, il costo stimato per la costruzione del nuovo Palazzo degli Uffici Comunali è di circa 20 milioni di euro (equivalenti a 40 miliardi delle vecchie lire). Il costo dell'operazione per le casse comunali (e quindi dei contribuenti piacentini) dovrebbe essere coperto dalla vendita di immobili municipali (via Beverora, via Verdi, via Taverna, Pubblico Passeggio e via Martiri della Resistenza) per una cifra attorno ai 20 miliardi delle vecchie lire, e per i restanti 20 miliardi in conseguenza di un prestito trentennale.
Quindi oltre alla dismissione degli immobili attualmente di proprietà comunale,si pensa ad un mutuo che necessariamente dovrà impegnare finanziariamente le prossime 6 amministrazioni comunali (considerando quinquennale ciascun mandato amministrativo).
Chi costruirà il nuovo palazzo degli uffici ? La Società Baia del Re, costituita dalle cooperative iscritte a LegaCoop e quindi soprannominate “cooperative rosse” Orion di Reggio Emilia, Piacenza74, Ceap e Valdarda, cui Unicem e Seminario Vescovile hanno commissionato l'intera ristrutturazione edilizia ??
L’ipotesi piu’ probabile è che alla consegna del nuovo Palazzo degli Uffici, alla cooperativa Orion(?) come pagamento vengano conferiti gli immobili sopraccitati e corrisposto un canone annuo per tutto il periodo trentennale. Il canone ipotizzato nella misura di circa 3 miliardi delle vecchie lire/anno, comprenderebbe l’ammortamento del prestito oltre alla gestione del nuovo Palazzo degli Uffici, intendendo per gestione la manutenzione, la fornitura di energia-acqua-calore, la pulizia, etc.
Quali i vantaggi di questa operazione ? Ne beneficeranno parecchi soggetti come è giusto che sia : da una parte i proprietari dell'area attualmente inutilizzata, dall'altra le imprese edili e le cooperative che avranno il compito di realizzare l'opera. Soprattutto la cooperativa Orion (?), a fronte dell’onere della costruzione del Palazzo degli Uffici, si troverebbe per così dire “ripagata” dalla possibilità di gestire e ristrutturare (e rivendere) l’attuale patrimonio immobiliare del Comune.
Anche la città dovrebbe ricavarne benefici, grazie alla riqualificazione urbana e alla presenza di una nuova area verde piantumata.
Si tratta ora di chiedersi quali saranno gli eventuali vantaggi per gli altri cittadini non direttamente coinvolti in questa operazione.
L'accorpamento degli uffici è una reale esigenza ? Ad una prima valutazione emotiva la risposta sembra essere positiva, ma in realtà quante volte in un anno "il cittadino tipo" è obbligato a rivolgersi contemporaneamente a piu' uffici comunali ? Risulta inoltre conveniente impegnare una così consistente cifra ? Come già detto si tratta di 40 miliardi di vecchie lire, salvo complicazioni di percorso (tutti noi abbiamo almeno una volta sperimentato quanto il preventivo del muratore piuttosto che dell'idraulico sia spesso aleatorio !). E’ giusto “svendere” in unico lotto e ad un unico soggetto(la cooperativa Orion) tutti gli immobili comunali ?
E ancora, perchè aver accantonato l'ipotesi di accorpare gli Uffici Comunali nell'area dell'ex Ospedale Militare, pressochè attiguo alla sede Comunale di via Beverora ? L'ospedale militare è stato recentemente dichiarato dismissibile dal Ministero della Difesa, per una cifra valutata attorno ai 10 milioni di euro (20 miliardi delle vecchie lire).
E’ auspicabile che la scelta dell’area da destinare al nuovo Palazzo comunale, sia stata fatta nell’interesse dei cittadini-contribuenti, valutando al meglio tutte le opportunità con i loro pregi e difetti, anche se probabilmente nella scelta a favore dell’area ex-Unicem molto ha pesato il non voler dimenticare gli amici che avevano sostenuto la campagna elettorale della attuale Ammnistrazione.
Filiberto Putzu Consigliere Comunale di Piacenza Nostra
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