L'Agenzia d'Ambito (l'ente costituito nel 2003 di cui fanno parte i 48 Comuni del Piacentino assieme all'Amministrazione Provinciale) ha il compito di definire le politiche provinciali in materia di acqua e di rifiuti.
Da quando, nell'ottobre 2004, Roberto Reggi è diventato Presidente dell'Agenzia d'Ambito la tariffa dell'acqua è aumentata del +25% (e questo solo dal 2004 al 2005...). Ora Reggi minaccia aumenti anche per lo smaltimento dei rifiuti.
Infatti sta litigando con il presidente della Provincia Boiardi sulla questione inceneritore.
Il primo (Reggi) vuole aumentarne la potenza per poter "bruciare" 136.000 tonnellate anzichè 120.000, il secondo (Boiardi) ribatte che sarebbe meglio aumentare la raccolta differenziata.
Il sindaco Reggi ha quindi evocato un possibile aumento della tariffa dei rifiuti, per finanziare "un piano strategico" per raggiungere il 50% di differenziata.
Chi ha piu' memoria, non dimenticherà che lo stesso Reggi in occasione dell'inaugurazione del termovalorizzatore di Borgoforte nel dicembre 2002, promise una riduzione della tariffa a partire dal 2004, e questo soprattutto a favore dei piacentini della città (che devono sopportare il maggior carico inquinante). Ma la riduzione ovviamente non c'è stata. Anzi nell'agosto del 2006 la UIL in occasione di un'indagine nazionale ha sottolineato che a Piacenza la tariffa è passata dai 182 euro per famiglia del 2004 ai 205 euro del 2006 con un aumento (non una riduzione!) del +13%. Per non parlare della TARSU delle utenze non domestiche, aumentata nel dicembre 2004 finanche del +127% per fruttivendoli, fioristi e negozi di pizza al taglio.
Ma tornando all'inceneritore va ricordato che l'impianto di Borgoforte è già stato potenziato nel febbraio 2005. L'amministrazione Provinciale infatti ne autorizzò l'aumento di portata da 105.000 a 120.000 tonnellate.
Il tutto era iniziato nel 1995 allorchè la giunta Vaciago decise la realizzazione di un impianto piccolo per inquinare di meno...
Ora perchè in tanti si schierano contro gli inceneritori, e nella fattispecie contro l'aumento di potenza di quello di Piacenza ? E' chiaro che da qualche parte i rifiuti devono essere bruciati, e norme di legge regolamentano la produzione degli inquinanti dell'atmosfera.
Il rischio è però che i monitoraggi vengano effettuati con strumentazioni inidonee al rilevamento degli inquinanti piu' subdoli.
Per la realtà di Piacenza l'attenzione deve essere riservata alle polveri fini, le famose PM10, ma anche alle loro sorelle piu' piccole PM5 e PM2,5. L'abbattimento delle PM10 con la riconversione della Centrale Edipower è stato sostanzioso, ma poco sappiamo delle nanoparticelle piu' piccole (che addirittura aumentano con la combustione del gas metano e non sono misurabili all'uscita dei camini!!). E d'altra parte il miglioramento ottenuto è stato controbilanciato dalla maggior produzione di polveri da parte del Polo Logistico con l'aumento del trasporto su camion...
Ma la criticità per Piacenza è forse attualmente costituita dagli ossidi di azoto. Essi fanno parte dello smog e tramite reazioni fotochimiche dagli ossidi di azoto si formano sostanze tossiche per l'uomo (ozono, acido nitrico, acido nitroso, alchilnitrati,perossiacetililnitrati ). I danni per la salute consistono in bronchiti, allergie, asma, tumori al polmone e linfomi. Oltre agli effetti dannosi sulla salute dell’uomo, gli ossidi di azoto producono danni alle piante, riducendo la loro crescita e provocando necrosi foliare, e ai beni materiali: corrosione dei metalli, scolorimento dei tessuti, danneggiamento di edifici e monumenti
L'industria produce ossidi di azoto 4 volte piu' del traffico. Nel 2002 Arpa ne quantificava la produzione per Piacenza in 6000 tonnellate/anno da parte dell'industria e in 1500 tonnellate/anno da parte del traffico. Gli ossidi di azoto vengono prodotti soprattutto nel corso dei processi di combustione ad alta temperatura. E dove se non negli inceneritori si raggiungono temperature elevate ?? Inoltre la Centrale Edipower anche dopo la riconversione ne produce 1100 tonnellate/anno.
Danno diretto alla salute quindi degli ossidi di azoto, ma anche danno indiretto.
Infatti gli ossidi di azoto sono considerati progenitori delle famigerate polveri ultrafini PM2,5.
E ancora gli ossidi di azoto in presenza dell’umidità atmosferica si trasformano in acido nitrico. I sali dell'acido nitrico sono i nitrati, pressoché tutti solubili in acqua. I nitrati della nostra acqua dipendono quindi solo dall’uso dei fertilizzanti e alla rotazione agricola intensiva, oppure dall’elevata urbanizzazione e dall’alta produzione di ossidi di azoto a Piacenza?
Filiberto Putzu, Consigliere Comunale del Comune di Piacenza
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