Sbarcano in Italia le Ospop scarpe cinesi nate come calzature da lavoro in Cina, già diventate accessori di culto negli Usa, con 200 milioni di paia vendute ogni anno.
Rigorosamente made in Cina, le Ospop (One small point of pride, ovvero, piccolo motivo d’orgoglio), sono prodotte nella vecchia fabbrica che si trova vicino all’antico tempio dei Monaci Shaolin, alle pendici delle montagne di Songhan, una regine poverissima.
Ma le scarpe usate da tutti i lavoratori cinesi, che spiega il motivo della vendita di 200 milioni di paia in un anno, solo in Cina, sono state trasformate oggi in sneaker modaiole a tutto titolo. Le calzature che hanno partecipato alla storia della repubblica cinese, erano infatti le scarpette infangate che dai tempi della Grande marcia accomunavano il popolo dei contadini, degli operai e dei minatori cinesi.
In Italia saranno destinate a diventare accessori di moda work-style, vendute esclusivamente in negozi di ricerca che desiderano proporre alla propria clientela oggetti che esulano dalla moda di massa. Quasi un controsenso, date le origini delle scarpe.
Per la primavera-estate prossime, le Ospop, realizzate in un confortevole e resistente canvas, sono presentate nel colore storico, ossia verde militare (pine), ma anche in giallo, rosso, bianco gesso, nero, blu, arancio e tabacco.
La suola garantisce una maggior stabilità e l’intersuola dal design derivante dal mondo dell’atletica e delle competizioni, offre confort e supporto per l’arco del piede. Segno distintivo, un particolare ideogramma sulla caviglia, il gong, che significa lavoro, esplicito omaggio a chi le ha indossate e alla storia che queste calzature rappresentano.
Parte degli utili provenienti dalla vendita delle Ospop è destinata ad un fondo speciale a favore degli studenti poveri della provincia di Henan, la leggendaria terra del kung-fu.
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