La sua lista ha ottenuto sette dei nove seggi del nuovo consiglio direttivo
Augusto Pagani sarà il nuovo presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Piacenza.
Si sono chiuse ieri alle 14 le urne per il rinnovo del consiglio direttivo, del Collegio dei revisori dei conti e della commissione per gli iscritti all'Albo odontoiatri per il triennio 2012-2014. Alla tornata elettorale c'è stata una buonissima partecipazione, tanto che le operazioni di spoglio e di conteggio non sono completamente terminate nella serata di ieri, ma riprenderanno per essere concluse oggi. I votanti sono stati poco meno di 500 (precisamente 496), una quota ampiamente superiore al quorum richiesto, pari a un terzo dei circa 1.300 iscritti.
La prima certezza è arrivata attorno alle 22.30, con la fine dello scrutinio della scheda più importante, quella per i componenti del consiglio direttivo: 9 i seggi in palio, 7 dei quali sono finiti ai candidati della lista "Tutti in ordine".
Si tratta di Augusto Pagani, Andrea Tagliaferri, Anna Maria Greco, Giovanni Bossalini, Patrizia Gandolfi, Enrico Sverzellati, Alessandro Sacchelli.
Alla lista "Intersindacale medica" gli altri due posti di consigliere, che vanno al presidente uscente Giuseppe Miserotti e a Carolina Prati.
Nessun consigliere eletto, invece, per la lista "Transigenti" ispirata da Carlo Mistraletti.
Oggi terminerà lo spoglio delle schede rimanenti, ossia quella relativa agli odontoiatri (chiamati a eleggere due colleghi) e dei quattro membri (tre effettivi e un supplente) del Collegio dei revisori dei conti. Entro 8 giorni dalla fine degli scrutini (ossia da oggi), il nuovo consiglio si dovrà riunire per eleggere il presidente: prima della fine di questa settimana o al massimo all'inizio della prossima, dunque, Augusto Pagani, professionista molto noto in città, diventerà il presidente dell'Ordine. Il suo vice sarà molto probabilmente Andrea Tagliaferri, medico trentenne.
I diretti interessati non si sbilanciano, confermando la linea della sobrietà e il profilo basso tenuto nei giorni scorsi, quando di fatto è stata nulla la "campagna elettorale" messa in campo in vista di queste consultazioni. Ma i giochi sono ormai fatti e, salvo clamorose sorprese, Pagani prenderà il timone dell'Ordine per i prossimi tre anni: non ha mai voluto ricoprire il ruolo di capolista, ma di fatto è sempre stato il presidente in pectore in caso di vittoria dei suoi.
Un risultato per certi versi sorprendente e clamoroso, che ha voltato le spalle non solo al presidente Miserotti, ma a quasi tutto il consiglio uscente.
Michele Rancati LIBERTA' 11/10/2011
|