Rientrato alla Camera dopo la recente compagna elettorale, ho notato l’onorevole Mauro Zani intento a votare. Capirete il mio trasecolare nel vedere quest’ultimo occupare lo scranno n.491 di Palazzo Montecitorio, anzichè essere in volo per Strasburgo, sede di quel Parlamento Europeo ove alcuni giorni fa è stato eletto. Uno scranno, quello dell’onorevole Zani, che i media locali, oltre che il diretto interessato, avevano attribuito all’attuale Presidente della nostra Provincia. Incuriosito del fatto e timoroso di avere mal interpretato le notizie al riguardo pubblicate e diffuse, ho compiuto le opportune verifiche. Ho riletto, ad esempio, il titolo a caratteri cubitali di Libertà di mercoledì 16 giugno 2004: “Zani in Europa e Boiardi diventa deputato”. Poco spazio alle interpretazioni, posto che nell’occhiello dello stesso articolo si leggeva: “ Il candidato del centrosinistra da oggi può entrare alla Camera...” Rassicurato delle mie capacità interpretative, mi sono tornati alla mente un altro paio di episodi della campagna elettorale. Quello, ad esempio, del 17 giugno che vedeva il Direttore Rizzuto affermare dai microfoni di Telelibertà: “ Devo dire ai nostri telespettatori che questa sera abbiamo due deputati, perché è notizia di ieri mattina che anche Boiardi è diventato deputato (...) perché nel 2001, quando ci sono state le elezioni politiche, è risultato il primo dei non eletti in Emilia-Romagna”. Aggiungendo infine, per la miglior informazione degli ascoltatori: “Quindi Foti e Boiardi hanno in comune, quanto meno, di essere tutti e due deputati della Repubblica.” Identica sicurezza e convinzione mostrava sul punto l’attuale Presidente della Provincia. La settimana seguente (il 24 giugno), infatti, Boiardi replicava acidamente dai microfoni di Teleducato ad un giornalista che l’intervistava: “Sono onorevole anch’io, lo sa?”. A fronte dei detti fatti, non mi rimaneva che chiedere spiegazioni sulla presenza in Aula dell’on. Zani, forte di avere con me sia una copia di Libertà del 16 giugno, sia le cassette delle registrazioni televisive citate. “Sicuramente alla Camera hanno dormito”, dicevo tra me e me. Ma, con mio stupore, mi è stato risposto che l’on. Zani non si è mai dimesso e che, fino ad oggi, legittimamente occupa il suo scranno a Montecitorio. E il nuovo deputato piacentino che dal 17 giugno avrebbe potuto entrare alla Camera? Una bell@ balla. Almeno per ora...
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