Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 5.4 sulla scala Richter a soli 9 chilometri di profondità, avvenuta alle 19:11 nel Centro Italia, con epicentro nella provincia di Macerata, tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci, è stata avvertita a Roma, L'Aquila, Perugia e Terni.
La situazione più critica è a Castelsantangelo sul Nera, dove manca la corrente elettrica.Alcuni crolli sono segnalati a Visso. Aperti i Centri operativi comunali e la Soi provinciale.
Poco dopo la scossa si era diffusa la notizia che ci fossero delle vittime, ma il dato non e' confermato.
Dopo la più forte, altre tre scosse sono state registrate: alle 19.21 una di magnitudo 2.6 e alle 19.24 la terza (2.5), alle 19.36 la quarta di magnitudo 2.8 ad una profondità di 8 chilometri.
Il Centro nazionale di ricerca avanza l’ipotesi che possa non trattarsi di una «replica» della scossa del 24 agosto ma di una nuova faglia: «La forte scossa di terremoto percepita nell’Italia centrale poco fa rientra, purtroppo, in una dinamica possibile quando si verificano fenomeni come quello che ha avuto il suo momento di più tragico impatto lo scorso 24 agosto. Siamo ancora a pochi minuti dai fatti e quindi restano da definire con notizie più precise l’epicentro e la profondità dell’ipocentro. Un’ipotesi, se verranno confermate le prime informazioni, è che si tratti dell’attivazione di una nuova faglia, probabilmente legata verso Nord a quella che ha generato la scossa dello scorso agosto». Lo ha dichiarato Paolo Messina, direttore dell’Igag-Cnr (Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche).
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