Nuovo polo militare, ma quanto costa l'area?

Nuovo polo militare, ma quanto costa l'area?

Putzu : No ai giochi sottobanco, il costo dell'area è esorbitante.

(pic 1)	francesco cacciatore (pic 2)	gianni d'amo (pic 3)	filiberto putzu (pic 4)

da Libertà del 21 giugno 2008 :

Fra tutti i costi del futuro stabilimento militare uno solo finisce nel mirino: è il prezzo dell'area.

Secondo la valutazione economica figlia di uno studio del Politecnico, si parla di 40milioni e 820 mila euro (per 450mila metri quadrati impegnati, l'estensione è maggiore).

E su questo terreno che nessuno nomina con chiarezza di confini ma sarebbe identificabile perché si tratta dell'ultimo disponibile a certe caratteristiche nel comparto logistico, si è polarizzata l'attenzione della commissione Aree Militari, riunita ieri per un'audizione del vicesindaco Francesco Cacciatore chiamato a dettagliare i costi.

Le perplessità e il disagio attraversano tanto i banchi della minoranza che quelli della maggioranza, al punto che il capogruppo Pd, Pierangelo Romersi, trovando «molto elevato» il prezzo, lancia l'idea di un ordine del giorno per proporre ricerche alternative.
Poi ci ripensa alla luce del dibattito e quando Giacomo Vaciago (Gruppo Misto) chiarisce che uno studio di fattibilità si fa su un'area già classificata dal Comune, non potendo impegnarne una agricola da rendere edificabile e poi occorrono le caratteristiche richieste dai militari come la presenza dei binari.

Intanto, dal fronte delle minoranza, Filiberto Putzu (Fi-Pdl) chiede trasparenza, parla di «costo esorbitante» dell'area e adombra anche un movimento di denaro su tutta l'operazione che pesa 1 o 2 miliardi.

Il presidente Gianni D'Amo proprio non ci sta a ridurre il dibattito ad un'area e fa scintille con Cacciatore sull'ordine di precedenze da rispettare: prima si deve affrontare il Piano strutturale del Comune, affidando le scelte maiuscole per il futuro della città al consiglio comunale e solo poi il concorso di idee per le aree militari.

Il vicesindaco non la pensa così.
Parla di «balletto» e D'Amo insorge citando gli impegni presi a gennaio da Reggi.

Detto ciò, l'audizione fa chiarezza su quei 240 milioni che l'opera arriverebbe a costare e Cacciatore snocciola alcune cifre: infrastrutture e rete fogliaria chiedono 34milioni e 800mila euro, 50milioni e 648mila euro il fabbricato per le lavorazioni, 29milioni e 700mila euro la direzione e gli alloggi per i militari, 31milioni e 718mila i magazzini.
Il valore tecnico è di 146milioni.
Si aggiungono il costo dell'area, le progettazioni preliminari ed esecutive e si arriva a a quota.

Ma sullo sfondo di questa storica permuta per ottenere in cambio dello stabilimento aree pregiate (dall'ex Arsenale al Laboratorio Pontieri, dall'ex Pertite al Macra) ci sta anche il cambio di Governo, la sensazione che il ministro Tremonti potrebbe rivedere d'accapo gli accordi stipulati.
Patrizia Soffientini

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pubblicazione: 22/06/2008
aggiornamento: 24/06/2008

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