La grande scommessa viabilistica.
«I parcheggi e il sistema viabilistico? Il sindaco Roberto Reggi è molto sensibile al problema e con il Comune non abbiamo mai smesso di lavorarci sopra» dice Francesco Ripa di Meana, consapevole che la vera scommessa ora è di rendere fluida e sciolta la viabilità in zona, garantendo parcheggi in numero sufficiente, percorsi ciclo-pedonali protetti, una fruizione ordinata dell'area che si trova già in un punto di forte viabilità e sulla quale - una volta pronto il palazzo - convergeranno, tra dipendenti e utenti, circa mille persone al giorno. Intorno all'ex Palazzo Enel c'è il parcheggio di viale Sant'Ambrogio («si può pensare alla parte finale dedicata all'Ausl» ipotizza Ripa di Meana), e si parla poi dei parcheggi di vicolo Guazzo, in via di recupero, di un'area limitrofa dove ora sostano gli autotreni («potrebbe fornire altri 60-70 posti»). In più si guarda con attenzione, ammette il manager, al piano per il recupero dell'area Ex Acna, in fondo a viale Maculani. Qui un privato vuol realizzare circa 500 parcheggi, lontani solo pochi minuti di strada. Un'altra opzione praticabile riguarda l'edificio un tempo sede di un maglificio, di cui poi si è parlato come possibile autorimessa su più piani in via X Giugno. Sarebbe ideale, se il privato fosse d'accordo, per accogliere a pochi passi dalla sede, un numero elevato di auto. E sullo sfondo c'è l'area del Daturi per quanto attiene all'ipotesi di nuovi parcheggi. «Il recupero di palazzo Enel - sostiene in generale Ripa di Meana - consente di far rinascere un'area degradata e porterà una valorizzazione immobiliare a tutta la zona, di cui la nostra sede è un punto cardine». E con una presenza di tanto peso, è logico pensare a centri commerciali, magari ad una palestra, a servizio della nuova densità urbana.
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