Molte novità e qualche conferma per il vertice della Ricci Oddi giunto a scadenza del mandato (il 20 novembre scorso). Le designazioni dei nuovi componenti del consiglio di amministrazione (cda) della galleria d'arte moderna si stanno completando. I sei enti con diritto di nomina le stanno recapitando in via San Siro, e a breve è prevista la convocazione d'insediamento del rinnovato cda. Sette i seggi in consiglio, per il momento ne risultano assegnati sei. Due sono espressione del Comune: il notaio Carlo Brunetti, riconfermato, e lo storico dell'arte Davide Gasparotto, che sostituisce il razdur della Famiglia Piasinteina Danilo Anelli. La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha designato l'editore (Tipleco) Leonardo Bragalini al posto del critico d'arte Ferdinando Arisi. Sul seggio spettante agli eredi del nobiluomo-fondatore Giuseppe Ricci Oddi continuerà a sedere Maria Mercede Ricci Oddi.
Altri due enti sono, da quanto si è appreso, sul punto di formalizzare le loro nomine: la prefettura, che confermerebbe il manager Giuseppe Molinari (direttore amministrativo del Politecnico) e l'associazione Amici dell'arte che indicherebbe Luigi Rizzi (presidente di Piacenza Musei) in sostituzione di Lino Gallarati, presidente uscente della galleria di via San Siro. Resta sconosciuta la scelta dell'ultimo ente con diritto di nomina, l'Accademia di San Luca, con sede a Roma, che risulta non avere ancora comunicato il proprio rappresentante (l'uscente è l'avvocato Corrado Sforza Fogliani).
Il quadro deve dunque completarsi, ma sul presidente che verrà eletto al proprio interno dal nuovo cda già si può dire che il Comune pare puntare con decisione su Gasparotto. Il sindaco Roberto Reggi non si sbilancia più di tanto, ma sul critico d'arte (che risulta essere stato segnalato dall'assessore alla cultura Alberto Squeri) è pronto a spendere parole: «Lo proporremo per un ruolo di rilievo nella Ricci Oddi stanti le sue competenze e le importanti relazioni esterne di cui è capace». Classe 1965, nato a Bassano del Grappa (Vicenza), Davide Gasparotto vanta un curriculum di studi e professionale di alto rango: laurea con lode all'università di Pisa, master alla Normale, una lunga serie di attività didattico-scientifiche in centri e istituti (anche internazionali) rinomati in campo artistico, collaborazioni e pubblicazioni prestigiose. Dal '99 lavora con incarichi direttivi alla Soprintendenza al patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Parma e Piacenza, con un occhio di riguardo per il nostro territorio. Il Comune - che con la Ricci Oddi, pur rispettandone l'autonomia, ha uno stretto rapporto facendosi carico dei suoi costi di gestione (150mila euro negli ultimi bilanci, importo che dovrebbe essere confermato anche nel 2005) - conta su Gasparotto per il rilancio da tempo invocato della galleria d'arte moderna per «farla anzitutto conoscere ai piacentini», sottolinea il sindaco, e «diventare un centro di attrazione turistica importante, anche grazie alla progettata espansione nel nuovo palazzo ex Enel di via Santa Franca». Sul tavolo del nuovo cda (e del direttore Stefano Fugazza la cui conferma pare non essere in discussione) c'è anche la riforma dello statuto di via San Siro, un percorso avviato circa un anno e mezzo fa con la preparazione di una bozza, ma finora rimasto lettera morta. Gustavo Roccella
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