Giuliano Amato (Partito Democratico) propone di risolvere il problema del debito pubblico italiano, trasferendolo tout court sulle spalle delle famiglie proprietarie di immobili, con l'introduzione di una tassa patrimoniale. Come? Chiedendo un versamento di 30mila euro a un terzo dei contribuenti. Ora, tralasciando la considerazione che l' Italia è terra di evasori più che di santi-poeti-e-navigatori, la Patrimoniale sembra congegnata apposta per deprimere l’economia, anziché rianimarla. Già a parlarne si genera forte apprensione. Possibili conseguenze ? RIfughe di capitali all’estero, disincentivo al risparmio bancario, inibizione dell’iniziativa individuale, depressione del mercato immobiliare, nuova spinta all’evasione. Se lo Stato s’indebita perchè a pagare devono essere i cittadini che già pagano tasse sul reddito spesso ben superiori rispetto al resto del mondo ? Gli esperti inoltre considerano la patrimoniale misura NON strutturale, in grado cioè di incidere permanentemente sui conti e sulla gestione della cosa pubblica. La Patrimoniale è solo un provvedimento tampone che non contempla né determina alcun ravvedimento ai governanti nazionali e agli amministratori locali. Effetto della patrimoniale è anche , oltre alla dieta obbligatoria per i beni di ciascuno, la compressione dei consumi che precederebbe e seguirebbe l’imposta straordinaria patrimoniale. E se i consumi rallentassero ancora, rallenterebbe ancora di più la produzione. Un circolo perverso, da aspiranti suicidi.
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