L'ex sindaco di Milano Albertini con Filiberto Putzu al Circolo dell'Unione
Onestà e potere, binomio perfetto ma impossibile da realizzare? Forse non impossibile, ma comunque difficile.
Lo ha spiegato chiaramente Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano e oggi senatore che l'altro pomeriggio è intervenuto al Circolo dell'Unione, su invito di Filiberto Putzu, per presentare il libro di Roberto Gelmini "L'onestà al potere": «In realtà finora l'unione di questi due concetti, onestà e potere, ci è sembrata un ossimoro» ha spiegato Albertini, «anzi alla luce delle esperienze che abbiamo avuto quasi sempre sotto gli occhi, la disonestà sembrerebbe un requisito fondamentale per essere potenti: eppure non sempre è così». A dimostrarlo, lo ha spiegato l'ex primo cittadino di Milano, «è il caso di una città come il capoluogo milanese che si è potuta governare con una spesa di sei miliardi di euro in nove anni da sindaco e commissario straordinario senza che queste spese attirassero le attenzioni della Procura della Repubblica della città, che è notoriamente molto scrupolosa».
Quell'esperienza è finita sotto i riflettori anche grazie al libro di Gelmini, che di fatto ripercorre la storia di Albertini presentandola come un esempio virtuoso (seppure eccezionale) dell'onestà finita al potere: «Nei politici e nelle istituzioni la disonestà risulta ancora più grave» ha continuato l'ex sindaco, «perchè a loro dovrebbe spettare il buon esempio. Tuttavia non si può fare a meno di notare come la scarsa onestà sia non solo appannaggio delle istituzioni, ma la si trovi un po' dovunque e in tutti i livelli: nei politici come nei semplici cittadini». Ecco allora la necessità di cambiare rotta e di non scendere a compromessi che in pratica si traduce con il perseguimento di un'onestà a tutto campo in ogni parte della nell'auspicio che il binomio onestà e potere torni a essere perfetto. Parab. LIBERTA' de 26/05/2013
|