Risponde l'ex assessore Fabrizio Tei
Signor Direttore, vorrei rispondere sul giornale al signor Roberto Ziliani. Ho letto, sul quotidiano "Libertà" di qualche giorno fa, scorso, il Suo sfogo provocato dalle polemiche (non ancora spente) sui presunti buchi di bilancio del Comune di Piacenza. Sono Fabrizio Tei, ex assessore al Bilancio. A motivo del ruolo da me svolto presso l'Amministrazione uscente, sento il dovere di fare quanto possibile per corrispondere alla Sua richiesta di avere lumi in ordine ad una situazione che, per quanto si è potuto leggere sulla stampa, ha assunto aspetti pirandelliani. Ma, come giustamente da Lei osservato, la matematica non è un'opinione. Ed allora, per dimostrare l'assoluta inesistenza degli asseriti buchi di bilancio, inizio dal conto consuntivo 2001 predisposto dalla Giunta Guidotti, prima del cambio di Amministrazione. (...) Il conto consuntivo 2001, che verrà discusso in Consiglio comunale il prossimo 22 luglio, dimostra, inconfutabilmente, un avanzo di amministrazione di £. 26.000.482.334. La relazione dei revisori dei conti di corredo si conclude senza rilievi di sorta, esprimendo parere favorevole all'approvazione dei documenti contabili. All'interno della stessa relazione sono anche analizzati i parametri che esprimono condizioni di deficitarietà che risultano essere tutti in perfetta regola, come si evince dalla allegata fotocopia della corrispondente pagina del documento citato. Detto questo, si può porre un primo punto fermo, incontestabile: alla data del 31 dicembre 2001, il Comune di Piacenza era totalmente esente da indici di dissesto ed i suoi conti non presentavano buchi, ma, al contrario, un avanzo di ben 26 miliardi di vecchie lire. Il secondo punto fermo è che questo avanzo di 26 miliardi non è ancora stato impegnato sicché, dopo l'approvazione del consuntivo da parte del Consiglio comunale, potrà essere utilizzato dalla nuova Amministrazione per modificare ed integrare il bilancio dì previsione 2002. Chiarita la situazione con riferimento ai conti fino a tutto il 31/12/2001, per completare l'argomento occorre anche esaminare la situazione con riferimento all'esercizio 2002. Al riguardo, va precisato che le risorse a disposizione nel bilancio approvato dal Consiglio comunale nel dicembre scorso sono calibrate sui programmi formulati per l'anno 2002 dalla Giunta Guidotti. Se la nuova Amministrazione intende adottare provvedimenti che richiedono maggiori risorse dovrà (prima di tutto) verificare se è possibile reperire i relativi finanziamenti. In caso negativo dovrà rinunciarvi, senza ricorrere alla denuncia di inesistenti buchi di bilancio, ma, rendendosi realisticamente conto della inadeguatezza ed incompatibilità dei suddetti programmi con l'attuale situazione finanziaria, caratterizzata da un livello dì imposizione fiscale minimo. Nel 2003, dopo che avrà messo mano alla leva fiscale, la nuova Amministrazione potrà invece sviluppare i propri programmi sulla base delle risorse che si renderanno disponibili con la predetta manovra. Per quest'anno, comunque, la situazione è tutt'altro che difficile. La nuova Amministrazione dispone, infatti, come già detto, di un avanzo di amministrazione di 26 miliardi, dei quali 3 (e non 1,2) spendibili a favore della parte corrente del bilancio e gli altri utilizzabili per investimenti o per ridurre ancora l'indebitamento. Per integrare ulteriormente il bilancio 2002 vi sono poi alcune entrate che non sono ancora state contabilizzate (...). Stando così le cose, è evidente, non solo, che anche nei conti dell'anno in corso non esistono "buchi", ma che, a breve termine, non è neppure possibile provocarne. Fabrizio Tei ex assessore comunale al Bilancio
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