La risposta dei Vigili del Fuoco a Trespidi
«I vigili del fuoco di Piacenza certamente non vandalizzano, non rendono fatiscente e non tengono male i beni a loro affidati, anzi spesso, ogni giorno, per 3mila volte all'anno nel territorio provinciale, a rischio della propria incolumità tutelano i beni e la vita degli altri sulle proprie spalle, sulle proprie gambe, con le loro braccia e con il Cuore, perché questo è il loro lavoro, la loro passione, questa è la loro vita».
Così il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Francesco Martino, replica al presidente della Provincia Massimo Trespidi che ha accusato i pompieri di avere lasciato in uno «stato indecoroso» l'ex caserma di viale Dante, di proprietà dell'ente di via Garibaldi che per 50 anni l'ha data in affitto al corpo da 5 mesi trasferitosi nella sede di strada Valnure.
«Da ben oltre dieci anni nella sede di viale Dante non risultano effettuati lavori importanti a carico del proprietario sulla struttura e sugli impianti che pur necessitavano di interventi sostanziali, ad esempio: l'impianto elettrico non è mai stato messo a norma, l'amianto del tetto mai stato rimosso», chiarisce Martino: «Moltissimi lavori necessari alla funzionalità della sede con il passare degli anni sono stati effettuati a cura del comando».
Il 14 febbraio 2014 con apposito verbale, «veniva consegnato il complesso edilizio al legittimo proprietario in coerenza con i dettami di riconsegna dell'immobile specificati nel contratto di locazione in quanto nulla è emerso sulla cattiva condizione dell'immobile», annota Martino. Lo sgombero definitivo è avvenuto entro maggio. «Riguardo all'addebito di danni ovvero ad alcune demolizioni e rimozioni, si comunicava che i pochi lavori di demolizione e smontaggio sono stati eseguiti per permettere il trasloco di strutture particolari (soppalchi, server, ecc) sempre in accordo con i dirigenti tecnici dell'ente proprietario e nulla risultava vandalizzato o fatiscente (vedi verbale di consegna) ». Una risposta dovuta, conclude Martino, «a tutela dell'immagine dei vigili del fuoco che hanno traslocato una sede operativa come una caserma dei pompieri senza che vi fosse destinato per loro un euro di compenso, impegnandosi con diligenza e professionalità durante l'orario di servizio e senza mai interrompere il servizio di soccorso».
Non si è fatta attendere la controreplica della Provincia. Il dirigente dell'ente, Stefano Pozzoli, sostiene in una nota che via Garibaldi «ha sempre garantito la manutenzione ordinaria» del fabbricato, «oltre a un intervento di manutenzione straordinaria del rifacimento della copertura del corpo laboratori». E se "da ben oltre dieci anni non risultano effettuati lavori importanti a carico del proprietario", «non è un caso»: infatti da oltre 10 anni «lo Stato aveva avviato la costruzione della nuova sede, sarebbe quindi stato illogico investire somme importanti» in un immobile destinato alla dismissione.
Per quanto riguarda il verbale sullo stato di conservazione dell'edificio, non vi si fa «alcun riferimento», continua Pozzoli, «alle condizioni di disordine con cui sono stati invece rinvenuti diversi locali: a tal proposito, solo una parte dei beni mobili a cui fa riferimento il comandante Martino sono stati portati via dai locali; a provvedere allo sgombero della restante parte, in particolare dalla palestra, hanno pensato le ditte incaricate dalla Provincia di eseguire i lavori al momento in corso nel complesso». Interviene anche Trespidi: «Non ho mai fatto riferimento al modo in cui è stata tenuta la caserma negli ultimi decenni, ma solo alle condizioni in cui abbiamo trovato l'immobile a seguito del trasloco, una situazione che mi è particolarmente dispiaciuta vista la stima, che rimane immutata da parte mia e di tutta l'amministrazione provinciale, verso i vigili del fuoco».
da LIBERTA' del 07/09/2014
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