Si occuperà di Bilancio e Personale
Per la formalizzazione dell'ingresso in giunta di Luigi Gazzola con le deleghe a bilancio e personale, quelle fino a marzo in capo a Paola De Micheli (Pd), occorrerà ancora qualche giorno, il tempo che il presidente della Regione, Vasco Errani, scriva il decreto di nomina di Sabrina Freda nella sua squadra di assessori.
Come previsto, però, l'annuncio il sindaco l'ha fatto ieri in una conferenza stampa che ha fatto il punto su un riassetto dell'esecutivo che non si esaurisce nell'avvicendamento tra i due esponenti dell'Italia dei Valori («Sarebbe uno sbaglio politico grave», ha osservato Reggi, non «consolidare il rapporto» con un partito che «ha il merito di sapersi rivolgere alle persone con efficacia e di cogliere il cuore dei problemi del Paese, penso alla legalità e alla sobrietà nell'azione politica»), ma prevede anche la redistribuzione delle deleghe che la Freda lascia: la riqualificazione urbana va a Pierangelo Carbone (Pd) che la aggiunge a mobilità e ambiente; il commercio passa invece a Katia Tarasconi (Per Piacenza con Reggi), oggi assessore ai servizi al cittadino.
Il sindaco ha speso parole precise sui destinatari delle deleghe ricordandone l'appartenenza politica, come a sottolineare una sorta di risarcimento per Pd e lista civica che qualche aspettativa di assessorato probabilmente la nutrivano, magari contando che il rimpasto non si limitasse a un solo innesto. Reggi ieri è tornato però a confermare che la giunta la terrà di nove assessori e non più di dieci, questo in omaggio a una «scelta di responsabilità assunta di concerto con tutta la coalizione», e cioè «non distogliere un solo euro» per uno stipendio di assessore in più, ma «destinare tutte le risorse al contrasto della crisi economica».
Al Pd, in particolare, ha però voluto mandare il «segnale di rafforzamento» riguardante l'assessorato di Carbone. Al quale, ha informato il sindaco completando i contorni del riassetto interno, va anche un'altra delega, quella alla cura del verde, che sin qui era, insieme ai lavori pubblici e al decentramento, di Ignazio Brambati (Rifondazione). Una diminutio per quest'ultimo? Non la considera tale l'interessato che, interpellato in proposito, fa sapere che «dai primi di novembre il verde era passato a Carbone in virtù della riorganizzazione degli uffici» varata in quella fase. Una mossa che si spiega dunque «anche con ragioni tecnico-organizzative». In ogni caso, ha rivendicato Brambati, «io il servizio l'ho gestito bene, aumentando il numero di alberature in città». Sta di fatto che Reggi la notizia del passaggio di mano del verde è ieri che l'ha data. E a Libertà risulta che un ruolo maggiore per il Pd nell'ambito non solo della riqualificazione urbana, ma pure dei lavori pubblici i democratici lo abbiano inserito in una rosa di richieste avanzata dal capogruppo Pierangelo Romersi che con il sindaco si è incontrato ieri mattina, prima della conferenza stampa. Gustavo Roccella Libertà del 27/04/2010
(guro) «A Luigi Gazzola mi legano un'amicizia personale e una stima politica profonda, dal punto di vista umano ha saputo incarnare sempre valori importanti come l'onestà». Il sindaco Reggi si è detto «onorato» di aprire la porte della giunta a una persona con cui ha condiviso una parte importante di viaggio politico: 51 anni, coniugato, tre figli, maturità scientifica, il neo assessore al bilancio e personale è stato coordinatore provinciale de La Rete e consigliere comunale dal '94 al '98 (lista Verdi-La Rete) quando Reggi era assessore della giunta Vaciago. Fondatore nel '98 dell'Italia dei Valori, ha poi guidato I Democratici fino a diventare dirigente provinciale della Margherita e più di recente tornare ad aderire all'dv. Altri incarichi amministrativi: l'ingresso nel cda di Tesa (di cui è stato anche vice-presidente) e di Tecnoborgo spa. Spazio anche per l'attività sindacale: componente della segreteria provinciale degli statali Cisl, è stato per 20 anni delegato Cisl. Per tre mandati membro della rsu del Tribunale di Piacenza dove lavora come cancelliere, posto che «per il momento» non lascerà, ha annotato ieri in conferenza stampa. Significa un impegno part time in giunta, con stipendio dimezzato. Reggi ha peraltro fatto sapere di avergli chiesto «la massima disponibilità», dunque «non è escluso che lasci il tribunale».
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