Si parte con il solo giovedì, poi la probabile stretta
È ancora da scrivere nel dettaglio, ma ricalcherà grosso modo quello dello scorso anno. L'accordo regionale sulla qualità dell'aria, con il suo piatto forte di targhe alterne programmate per tutta la stagione invernale, dall'autunno alla primavera, è in via di definizione. Un po' in ritardo, forse, rispetto alle scorse due stagioni, quando, giunti a questo punto, la gestazione era in fase già inoltrata, ma anche quest'anno farà compagnia ai piacentini, così come agli altri cittadini emiliano-romagnoli. La settimana entrante a Bologna è previsto un vertice tra Comuni e Province. Non necessariamente sarà quello risolutivo, ma comunque dovrà servire a mettere a fuoco il programma 2004-2005. Si dovrebbe partire in ottobre, come nelle scorse edizioni, per proseguire sino a fine marzo (salvo sospensioni per le feste natalizie), il periodo cioè a rischio dal punto di vista dell'inquinamento atmosferico e in particolare quello causato dalle pm10, le polveri sottili di cui principali responsabili sono gli scarichi degli autoveicoli. La circolazione a targhe alterne in giornate programmate per un orizzonte temporale di lungo termine proprio a questo è finalizzata, a contenere in via preventiva le emissioni nell'aria in modo di scongiurare il superamento di livelli di guardia che le normative ambientali europee continuano ad abbassare.
La limitazione del traffico, ha informato il sindaco Roberto Reggi che in luglio aveva partecipato a un primo incontro a Bologna con altri Comuni, è prevista sulla falsariga dello scorso anno.
E cioè con un giorno solo di targhe alterne alla settimana, il giovedì, pronti ad abbinargli il venerdì in caso di emergenza, ossia di sforamento delle soglie di smog.
Una soluzione soft, dunque, se paragonata alle misure del primo anno, la stagione 2002-2003, quando i giorni di limitazione erano due, il giovedì e la domenica. In realtà la prospettiva di dover appesantire la cura è nei fatti, considerato lo stato critico in cui versa nei mesi invernali un'area caratterizzata da staticità atmosferica come la pianura padana.
Soprattutto a partire dal 1° gennaio 2005, quando, fa presente il sindaco, la normativa europea prevede l'entrata in vigore di sanzioni economiche ai territori che supereranno ripetutamente i limiti di allarme. «Sin qui eravamo ancora nel periodo di avvertimento stabilito dall'Unione europea, potevamo sforare», osserva Reggi, «mentre dal 1° gennaio chi supererà per 35 volte la soglia incorrerà in sanzioni, e questo mette in difficoltà ambienti, come il nostro, dove c'è poco ricambio d'aria». Da mettere, dunque in conto sin d'ora «provvedimenti ancora più restrittivi» da gennaio: «L'Emilia-Romagna è l'unica regione che ha deciso in questi anni provvedimenti programmati che hanno funzionato per contenere l'inquinamento, ma temo che dovremo prenderne di più drastici nel 2005 quando oltretutto diventeranno completamente “fuorilegge” quei veicoli diesel di vecchia generazione che finora potevano circolare, seppur con delle limitazioni». Molto probabile che da gennaio, fa capire il sindaco, i giorni di targhe alterne da uno alla settimana passino stabilmente a due, ma nei mesi più critici, di solito febbraio e marzo, la limitazione potrebbe tranquillamente estendersi a tutta la settimana.
Per le giornate di limitazione del traffico aggiuntive a quelle programmate ci sarà comunque una novità utile per la comunicazione tempestiva alla cittadinanza: in corso d'anno, fa sapere Reggi, saranno attivi cartelli a comunicazione variabile con display elettronici che, posti agli ingressi della città, informeranno dei provvedimenti in vigore e delle eventuali novità di giornata dettata dall'emergenza.
Parallelamente si lavorerà agli interventi strutturali favorevoli al contenimento del traffico, a partire dalla realizzazione di nuovi parcheggi.
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