LIBERTA' del 12/06/2003 : Un destino multiuso per l'ex ospedale militare di via Palmerio, con attività commerciali, palestre e intrattenimento musicale. È l'idea lanciata ieri da Giacomo Vaciago, ex sindaco e consigliere comunale della Margherita, intervenendo a Milano a un convegno organizzato da Indicod, associazione di aziende del settore del largo consumo. Vaciago, che dopo aver ricevuto dal sindaco Roberto Reggi un'apposita delega consiliare per la valorizzazione dei beni immobiliari del Comune, sta lavorando alla costituzione di una società ad hoc, la “Patrimonio Piacenza spa”, sul modello della “Patrimonio dello Stato spa” voluta dal governo a livello nazionale. E ieri è tornato sul progetto-pilota per la riqualificazione dei centri storici che intende far partire a breve a Piacenza, dove si prevede, tra l'altro, la ristrutturazione dell'ex ospedale militare che occupa un'area di 15mila metri quadrati. Al convegno milanese, l'economista della Cattolica che da qualche mese è anche consigliere scientifico del ministro dei Beni Culturali, Giuliano Urbani, ha ricordato come «Piacenza si chiami primogenita perché fu la prima ad aderire al regno d'Italia nel 1860» e così si chiama il progetto che sarà fatto insieme a Indicom, Regione, Provincia, e Comune e i ministri Tremonti e Urbani. A Piacenza, ha continuato, «abbiamo alcuni grandi contenitori come l'ospedale militare, bellissimo edificio del 1870 in pieno centro storco, e alcune caserme. Con la “Patrimonio spa”, Tremonti le vuole dismettere». Ed ecco l'idea assolutamente innovativa per la struttura di via Palmerio: «Si potrebbe trasformare l'ospedale in un contenitore multiuso: una struttura aperta 24 ore al giorno contenitore di commercio, vendita di prodotti di qualità, boutique, ma anche di intrattenimento con sale di musica e così via, e di sport per esempio di palestre di scherma. Il tutto per rivitalizzare il centro». Vaciago ha ribadito che «entro qualche mese», il ministro Urbani, insieme a quello del Tesoro Giulio Tremonti, e al presidente di Indicom Luigi Bordoni, sottoscriveranno «un protocollo a Piacenza e si potrà partire presto». «Gli edifici sono vuoti», ha considerato concludendo il suo intervento al convegno organizzato da Indicod, «vogliamo usare la città come prototipo per valorizzare i centri urbani. Non si può partire a Milano o Roma. È meglio partire su una città media e farne un progetto di eccellenza». ma.fe.
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