Sul Facsal la media stagionale delle polveri sottili si abbassa da 53 a 37, e calano anche gli sforamenti dei limiti previsti
Libertà 1 aprile 2004 Piacenza
(ma.fe) E' un'aria decisamente più "salubre" quella respirata negli ultimi mesi, rispetto allo stesso periodo autunnale e invernale dell'anno scorso: ma non tanto per merito delle targhe alterne, quanto per le bizze del tempo. Con un inverno degno del suo nome e un avvio di primavera segnato da una elevata variabilità e piovosità, il cielo sopra Piacenza si è ripulito più spesso e ne hanno giovato i polmoni di tutti noi. Vanno dunque ricercate nei favori concessi da Giove Pluvio le ragioni del sensibile miglioramento della qualità dell'aria registrato in base ai primi dati parziali forniti dall'Arpa sull'intervallo temporale in cui sono rimaste in vigore le restrizioni alla circolazione veicolare. Un abbassamento delle concentrazioni di polveri fini riscontrato nell'arco di tutti i giorni della settimana, indipendentemente dall'applicazione delle targhe alterne del giovedì. Nella centralina del Pubblico Passeggio la media dei valori di Pm10, rilevati dal 2 ottobre dello scorso anno fino a ieri (fatto salvo il periodo natalizio di sospensione delle limitazioni dal 10 dicembre al 7 gennaio), è arrivata a quota 37 microgrammi al metro cubo: assai meno dei 53 relativi allo stesso periodo dell'anno precedente. Assimilabile l'andamento dell'altra stazione di rilevamento cittadina di via Ceno: 46 microgrammi al metro cubo di media, contro i 65 del 2002-2003. Sul versante degli sforamenti, ovvero il numero di giorni in cui si è verificato il superamento delle soglia di protezione (dal 2004 fissata a 55, nel 2003 pari a 60 e nel 2002 di 65 microgrammmi al metro cubo), si registra ugualmente un calo: "solo" 29 giorni contro i 50 dell'anno passato sul Facsal, e 42 giorni, contro i 74, in via Ceno. Ieri, tuttavia, i valori sono tornati a salire: con un preoccupante dato pari a 62 microgrammi al metro cubo registrato in via Ceno. Chi si dichiara decisamente soddisfatto per la fine del regime di targhe alterne è il direttore dell'Unione Commercianti Giovanni Struzzola. "Era ora. Anche quest'anno abbiamo visto riconfermata - commenta - la nostra tesi secondo cui non è questa la soluzione dei problemi dell'inquinamento: le restrizioni non incidono significativamente sulla qualità dell'aria. Servono invece le opere strutturali come le tangenziali e i grandi parcheggi, a partire da quello in Piazza Cittadella".
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