I vertici sono tutti modenesi, ma parla molto anche piacentino il nuovo vertice di Seta, la società di trasporto pubblico che ha riunito dal primo gennaio le aziende di Piacenza, Modena e Reggio Emilia.
Ieri si è tenuta a Bologna nella sede dell'assessorato alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia Romagna la prima assemblea dei soci di Seta, convocata per deliberare la nomina dei componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale. Per Piacenza erano presenti l'assessore comunale Pierangelo Carbone e l'assessore provinciale Paolo Passoni.
Come previsto dallo statuto, la presidenza spetta a Modena, che ha indicato come suo uomo di fiducia l'ex presidente di Atcm, Pietro Odorici. Gli altri componenti dell'organo amministrativo sono il piacentino Luca Quintavalla (ex presidente di Tempi spa, indicato all'unanimità da Comune e Provincia), Andrea Ferrari per Reggio Emilia, Claudio Ferrari e Laurence Le Blanc, già presenti nel cda di Atcm spa in rappresentanza del socio privato Herm srl. Il primo consiglio della neonata società si terrà entro la fine di gennaio e provvederà alla nomina dell'amministratore delegato, che sarà Claudio Ferrari. L'assemblea ha inoltre provveduto a nominare i componenti del collegio sindacale, alla cui presidenza è stata nominata la piacentina Alessandra Ferrara. Sindaci effettivi sono Loredana Dolci e un altro piacentino, Davide Cetti. Come sindaci supplenti sono stati indicati Federico Bacchiega e Daniela Scafati.
Questi organismi resteranno in carica fino all'approvazione del bilancio d'esercizio 2013
La riunione dei soci di ieri è servita anche per deliberare la forma definitiva e condivisa della compagine sociale. Con voto unanime dei presenti è stata decisa la rimodulazione del capitale sociale e la definizione delle percentuali di partecipazione dei soci pubblici in proporzione ai chilometri dei servizi minimi previsti nei rispettivi bacini.
A seguito di questa deliberazione il capitale sociale di Seta spa ammonta a 12 milioni 597.576 euro. La maggioranza (oltre 7,2 milioni) è detenuta dai tre soci pubblici per una quota complessiva del 57,61%: Piacenza apporta un capitale circa 2 milioni di euro, per una quota percentuale del 15,84%. Modena ha il 23,91% e Reggio Emilia il 17,86%. Il restante 42,39%, pari ad oltre 5,3 milioni di euro, è di proprietà di Herm srl, la holding che raggruppa Fer (Ferrovie Emilia-Romagna), Rato Dev, Nuova mobilità e Consorzio toscano trasporti.
Ma quali saranno i vantaggi concreti per Piacenza? «In un momento difficilissimo per il trasporto pubblico locale, schiacciato tra l'aumento dei costi (quello dei carburanti in primis) e la riduzione dei trasferimenti - risponde Quintavalla - la strada dell'aggregazione era l'unica percorribile per poter dare una prospettiva futura alle aziende ma soprattutto ai servizi. Il compito che ci attende è molto difficile, io ringrazio i soci per la rinnovata fiducia, assieme siamo pronti alle sfide che ci attendono. Per Piacenza il piano industriale prevede già nuovi mezzi, tecnologie di bordo all'avanguardia, lo sviluppo e l'ammodernamento dell'officina. Naturalmente questo speriamo sia solo l'inizio, Seta ha obiettivi molto seri e ambiziosi, che si potranno raggiungere solamente se ognuno farà la propria parte, partendo dal cda, passando per i dipendenti e arrivando ai soci. A Piacenza - conclude - credo che possa dare ottimi risultati la sinergia con il sistema universitario e dei laboratori che si occupano di trasporti e ambiente». Michele Rancati LIBERTA' 13/01/2012
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