«Farà crescere il sistema-territorio»
Piacenza apre l'ufficio “import-export” Nasce l'Agenzia di marketing: «Farà crescere il sistema-territorio»
Dopo tante parole, si fa sul serio. Da slogan spesso abusato dalla politica il marketing territoriale a Piacenza diventa realtà. Questo, giurano i promotori, significa la tenuta a battesimo ufficiale dell'Agenzia di marketing territoriale. Obiettivi e soci fondatori. È avvenuta ieri in municipio ad opera dei soggetti fondatori, e cioè la Provincia, i Comuni di Piacenza e Castelsangiovanni, la Camera di Commercio (Cciaa) e Piacenza Expo. Promuovere all'esterno lo sviluppo del territorio, renderlo attraente agli investimenti da fuori: questi gli obiettivi del nuovo organismo. È uno dei propositi usciti dalla mole di lavoro per il rilancio programmatico della provincia prodotta dal Patto per Piacenza prima, e dal Piano Strategico dopo: tutti concordi sull'idea di dotarci di una struttura che, in modo scientifico e professionale, si occupi di promuovere l'immagine di Piacenza a 360 gradi - patrimonio artistico, bellezze paesaggistiche, enogastronomia, poli universitari, logistici, industriali, fiere e mercati - in modo di favorire tanto l'esportazione delle nostre eccellenze quanto l'importazione di iniziative produttive, di risorse finanziarie sia pubbliche che private, di flussi turistici e altro ancora. Fare squadra la parola d'ordine Un obiettivo ambizioso, mutuato dalle positive esperienze di altre realtà locali, nell'auspicio che serva per far crescere il territorio nel suo complesso. Non a caso ieri l'enfasi dei relatori - il presidente della Provincia Gian Luigi Boiardi, i sindaci Roberto Reggi (Piacenza) e Carlo Capelli (Castelsangiovanni), il presidente della Cciaa Giuseppe Parenti e quello di Piacenza Expo Silvio Bisotti - è andata su concetti come “fare squadra”, “fare sistema”, “fare massa critica”. L'inizio viene giudicato incoraggiante alla luce della genesi politicamente bipartisan dell'Agenzia che tra i “soci fondatori” vede amministrazioni di centrosinistra come Provincia e Comune capoluogo e di centrodestra come Castelsangiovanni. Adesioni da aumentare Un primo nucleo, quello di partenza, di cui peraltro si auspica il rapido irrobustimento con l'adesione di altri enti locali ma anche di soggetti privati. La dotazione finanziaria iniziale è di 97.500 euro: 30mila euro a testa da Provincia, Comune capoluogo e Cciaa, 7.500 da Castelsangiovanni. Piacenza Expo contribuisce invece ospitando nella propria sede di Le Mose la segreteria e gli uffici dell'Agenzia. Sulla scorta delle direttive strategiche impartite dai vertici (sindaci e presidenti) dei “soci fondatori” un comitato tecnico avrà il compito di redigere un piano di marketing territoriale con le azioni da realizzare per la promozione della provincia: ce ne saranno di nuove accanto a quelle già in essere, magari rivedute e corrette in base a una logica di coordinamento di cui spesso si avverte la mancanza. La regia del comitato tecnico ruoterà attorno a Paola Peretti, esperta di marketing già in forza a palazzo Mercanti. Ma a dare qualificata supervisione al piano di azioni sarà una luminare del settore come Chiara Giussani, di Milano, incaricata con una consulenza ad hoc. La polemica coi parlamentari La partenza operativa dell'Agenzia è prevista già dalla prossima settimana. Non resta, dunque, che misurarne il successo o meno sulla base dei risultati di cui sarà in grado. I promotori nutrono forti speranze. Anche a dispetto del tradizionale scetticismo sulla capacità di fare squadra di Piacenza. In questi giorni a lamentarsene sono stati i parlamentari della Casa delle Libertà (Cdl) che, a una voce, hanno denunciato l'ostracismo nei loro confronti da parte degli enti locali a guida di centrosinistra, un ostracismo tutto legato alla diversa appartenenza politica e che, anche a Roma, impedisce il gioco di squadra per Piacenza, a giudizio di Tommaso Foti (An), Massimo Polledri (Lega) e Antonio Agogliati (Forza Italia). Patto per Piacenza da rilanciare Soltanto «una provocazione a fare meglio», l'hanno liquidata ieri Reggi, Boiardi e Capelli, secondo i quali «quando si vuole davvero fare squadra ci si riesce». Le più fresche dimostrazioni il marketing territoriale, anzitutto, ma anche l'Agenzia d'ambito, che in spirito bipartisan (il presidente è Reggi, il vice è Capelli) ha appena varato un non facile piano idrico provinciale con generalizzati aumenti tariffari. E un nuovo esempio di gioco di squadra è pronto a concretizzarsi sul fronte dei progetti del Piano strategico, assicurano da palazzo Mercanti e via Garibaldi dando notizia di un'imminente azione di rilancio dello spirito comunitario che alimentò il Patto per Piacenza. Gustavo Roccella gustavo.roccella@liberta.it
Roberto Reggi : «E adesso va rilanciato il Piano Strategico»
«Da qualche anno Piacenza ha deciso di lavorare in squadra, su progetti comuni tra istituzioni e soggetti pubblici e privati». Così ha esordito ieri il sindaco Roberto Reggi dicendosi fiducioso che quello dei cinque soci che fanno parte dell'Agenzia sia solo un primo nucleo allargabile con altre adesioni. L'obiettivo è «far conoscere Piacenza all'esterno valorizzandone le eccellenze». Reggi giudica infondate le critiche dei parlamentari della Cdl sul gioco di squadra impedito dalle amministrazioni locali di centrosinistra («Stiamo lavorando assieme su vari fronti, dalle aree militari al secondo ponte sul Po, e poi con l'Agenzia d'ambito c'è stato un'importante azione bipartisan»), preferisce considerarle una «provocazione a fare ancora meglio», mentre vanno condannate se sono solo «il frutto della campagna elettorale». Da rigettare anche l'accusa di fallimento del Piano strategico che «ripartirà con forza nuova e con orizzonti di lungo periodo (20 anni) per evitare sovrapposizioni coi mandati amministrativi degli enti elettivi».
Giuseppe Parenti : «Il mondo economico nutre grandi aspettative» Grandi aspettative verso l'Agenzia di marketing territoriale nutre Giuseppe Parenti, presidente della Camera di Commercio. E ha spiegato perché: «Il successo delle categorie economiche,, di tutte le categorie economiche, che siano artigianali, agricole, commerciali o industriali, è strettamente legato al valore del territorio in cui operano. A giudizio del presidente della Camera di Commercio, oltre a quelli già descritti, l'Agenzia di marketing deve porsi un altro obiettivo: cercare di essere un benchmark, ossia un parametro di riferimento rispetto agli altri territori, cioè mettere l'attività di promozione realizzata a Piacenza in paragone con quella sviluppata da altre parti in modo di porre tempestivamente in essere le eventuali, necessarie correzioni di rotta. In altre parole, per verificare se è valida o meno la politica di valorizzazione territoriale impostata a Piacenza la cosa migliore è di confrontarla in tempo reale con quella di altre Agenzie che operano in altre province con le stesse finalità.
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