Potrebbe essere ricordato come un fatto storico.
E' la sigla del protocollo d'intesa che vedrà protagoniste le 13 Province del Po.
Un atto in cui si impegnano a conciliare e dare unitarietà alle iniziative che si svolgeranno lungo l'asta del Po. Siano essere economiche, idrauliche o turistiche. Il momento clou sarà domani a Mantova nell'ambito del convegno che la città virgiliana ha programmato sotto il titolo significativo “Po, un fiume da salvare”.
«I grandi interventi che si stanno realizzando, la nuova conca di navigazione di Isola Serafini, la pista ciclabile del Po - sottolinea il presidente della Provincia di Piacenza Gianluigi Boiardi - il sistema degli approdi, ci restituiranno un Po totalmente diverso da quello che abbiamo conosciuto nell'ultimo ventennio, un Po percorribile, navigabile ed utilizzabile». «Tutto questo - spiega il presidente Boiardi - si andrà a collocare in un ambito più vasto che vede coinvolti anche gli altri territori; la nostra pista ciclabile sarà inserita in un più vasto sistema di percorsi ciclabili che sulle due sponde del fiume costituirà la grande via ciclabile del Po, per dimensioni una delle più importanti d'Europa, e così per gli approdi e la navigabilità. Tutto il sistema si sta muovendo e se noi saremo capaci di cogliere l'occasione, daremo al nostro territorio un ruolo centrale in questo processo, perché siamo a centro di questa area. E ci siamo non solo in senso geografico, ma anche in senso culturale e politico».
E come le Province sono 13 i progetti e gli studi messi in campo che investono i diversi settori. Il programma delle azioni assegna all'ente di via Garibaldi il compito della promozione dell'immagine del Po attraverso il turismo, i beni culturali e l'educazione ambientale. Insieme a Cremona Piacenza svilupperà il settore della navigabilità e delle infrastrutture idroviarie. Per le competenze che, con l'intesa, saranno attribuite a Piacenza è prevista la promozione del turismo enogastronomico con la valorizzazione delle produzioni tipiche rivierasche. Sarà progettato e realizzato l'Osservatorio turistico del Po mentre le iniziative turistiche riguarderanno le eccellenze produttive agroalimentari ed enogastronomiche “La grande gustovia del Po”, natura protetta, vie di comunicazione alternative “La grande ciclovia del Po”, attracchi, ormeggi, servizi connessi “La grande idrovia del Po”, la realizzazione di un progetto integrato d'informazione e di educazione per tutta l'asta del Po e delle sue diverse specificità con riferimento alle tematiche della sostenibilità. L'altro progetto condiviso con la Provincia di Cremona propone il riassetto del sistema idroviario che ancora non permette la continuità nell'utilizzo del fiume.
Da considerarsi un fatto epocale. Lo conferma il presidente Gianluigi Boiardi. «Per la prima volta enti diversi mettono in fila le cose da fare e definiscono le priorità, partendo dalla sicurezza delle popolazioni».
Area strategica anche dal punto di vista nazionale. E' qui infatti che sono insediati circa 16 milioni di abitanti, si forma il 40 per cento del prodotto interno lordo; il 37 per cento dell'industria nazionale, che sostiene il 46 per cento dei posti di lavoro; il 55 per cento della zootecnia in sole 5 province; il 35 per cento della produzione agricola.
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