Inno di Mameli e inno europeo in successione, nella sede dell'azienda H&S di Montale. La sezione piacentina di Italia Futura presenta i suoi candidati alle politiche partendo da tre capisaldi del movimento fondato dal Luca Di Montezemolo: «Italia, Europa e azienda - sottolinea Giulio Gravaghi, coordinatore provinciale di Italia Futura e candidato alla Camera, nell'incontro di martedì sera-. Ecco perché è stato suonato l'inno nazionale seguito da quello d'Europa. Terzo fattore, l'azienda: pensiamo che da lì ripartirà la ripresa economica. Ed ecco perché presentiamo i candidati schierati con Mario Monti all'interno di una realtà imprenditoriale come H&S al posto del solito luogo istituzionale».
Ricalcando il filo di martedì sera, si parte dai candidati: Gravaghi, imprenditore nel settore energetico di Monticelli, nato nel '52; Giuliana Rapacioli, medico di 58 anni, residente a Pontenure; Filiberto Putzu, medico-chirurgo 58enne di Piacenza, consigliere comunale a Piacenza (ex Pdl, oggi gruppo misto). I primi due, Gravaghi e Rapacioli, corrono per la Camera dei deputati rispettivamente con la posizione 14 e 21 della lista stilata da Italia Futura Emilia Romagna. Putzu è inserito nella 12esima posizione regionale per il Senato. Tutti e tre corrono sotto l'egida di Mario Monti, nella lista centrista denominata "Scelta Civica-Con Monti per l'Italia" alla Camera, e solo "Con Monti per l'Italia" al Senato.
«Lunedì, a Faenza, ci siamo riuniti con Luca Di Montezemolo - afferma Gravaghi -. Ha ribadito la ferma volontà di venire a Piacenza nelle prossime settimane. Allo stesso modo, verranno a trovarci anche buona parte dei capilista di Scelta Civica, provenienti da tutta Italia». L'incontro di martedì sera era riservato ai sostenitori assodati di Italia Futura e, quindi, della lista montiana.
Dai primi giorni della prossima settimana, il comitato promuoverà parecchi incontri aperti a tutti. «Presenteremo il nostro programma elettorale, affrontando e ampliando i punti proposti - rivela Gravaghi-. Domenica, nel frattempo, saremo ospiti a Bergamo, al Chilometro Rosso della Brembo (leader mondiale nella produzione di impianti frenanti, ndr) per parlare direttamente con Monti. Imposteremo le linea guida per la campagna elettorale».
Nel frattempo, qualche tema succoso è uscito già dall'ultima riunione con soci e sostenitori, in attesa di toccare i "nodi cruciali" che attanagliano l'Italia. «E' emersa una parte etica- rileva Gravaghi -. Pensiamo sia meglio non andare a toccare gli aspetti personali ma lasciar decidere liberamente agli interessati fin dove è possibile. Ciò non significa che non ci occuperemo di temi sensibili, come la fecondazione assistita per esempio, ma semplicemente che preferiamo lasciar correre senza compiere atti lesivi alla libertà personale». Riccardo Delfanti LIBERTA' 17/01/2013
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