Piacenza Libera: il direttivo si spacca
da Libertà del 28 sttembre 2007 : Piacenza Libera: il direttivo si spacca. Confronto fino a tarda notte, concluso con l'abbandono di alcuni componenti.
E' durato fino a tarda ora e non è stato propriamente sereno il Direttivo di Piacenza Libera, la lista civica guidata da Dario Squeri che ne ha sostenuto la candidatura a sindaco di Piacenza. Una resa dei conti doverosa dopo le dichiarazioni polemiche dei giorni scorsi che non si è fatta attendere, tanto che sono arrivate anche le dimissioni da parte di alcuni componenti. Squeri ha aperto l'incontro, prima esaminando la sconfitta delle scorse elezioni e poi ribadendo la sua volontà di mantenere la lista nella coalizione di centrodestra, non approvando ma tuttavia non sconfessando in particolare a livello umano le scelte fatte in Consiglio comunale (appoggio ai candidati di centrosinistra alle Commissioni) e soprattutto quella di Luciana Meles, eletta presidente della Circoscrizione numero 3 grazie ai voti dell'Ulivo. «Non parlate a nome della lista - ha detto - ma sentitevi liberi di tenere i comportamenti che più ritenete opportuni». L'ex presidente della Provincia avrebbe comunque rassicurato tutti i venti presenti sulla sua volontà di proseguire con il progetto intrapreso ormai tre anni fa e sembra che abbia annunciato il suo prossimo ritorno in Consiglio comunale, in corrispondenza con la trattazione di argomenti più strategici rispetto a quelle delle ultime sedute. La serata, il cui clima inizialmente è stato pacato, si è incendiata dopo l'intervento di Antonio Levoni, che ha difeso le scelte effettuate a Palazzo Mercanti e riservato qualche punzecchiatura a coloro che in questi giorni ne hanno preso le distanze. Il dibattito si è quindi scaldato e alcuni membri del Direttivo avrebbero preso le distanze dalle scelte del presidente, ritenendo di fatto ormai sciolto il partito e preannunciando l'uscita dalla civica. Che, come detto, proseguirà la propria attività, probabilmente seguendo il solco tracciato in questi mesi, anche in assenza del suo leader: aperture alla maggioranza ove se ne riscontri la possibilità, ma battaglia anche aspra su temi forti che possono caratterizzare il futuro della città, riconversione delle aree militari in primis. Durante la serata, che è finita oltre la mezzanotte, ci sono stati gli interventi dei consiglieri comunali Gianluca Ceccarelli e Stefano Frontini, allineati a quello di Levoni, ma anche di Luciana Meles (che ha difeso la sua scelta, forte anche della comprensione di Squeri) e di coloro che non approvano questa nuova linea. Su tutti, il portavoce Vladimiro Poggi, che assieme a Nicola Bellotti, Marco Tozzi e Alessandro Mastroianni a un certo punto ha abbandonato la sala in aperto contrasto con la posizione e l'atteggiamento di Levoni. Molto importante la presa di posizione di Rossana Mazzoni, che ha rimarcato la volontà di rimanere. Michele Rancati
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