Il parere del politologo Alessandro campi
Mentre arriva l’ultimatum di Berlusconi sull’Imu destinato a ripercuotersi sul fragile equilibro della maggioranza, il Popolo della libertà deve affrontare il nodo della successione. All'orizzonte si delina sempre più nettamente un passaggio di consegne a favore della primogenita del Cav, Marina. I berlusconiani preparano una campagna estiva a sostegno del loro leader condannato dalla Cassazione ma i tempi sono ormai segnati e a settembre per l’ex premier arriverà anche la dichiarazione di decadenza dal seggio del Senato.
Alessandro Campi, docente di Storia del pensiero politico all’Università di Perugia, aveva già illustrato a Lettera43.it, in tempi non sospetti, il suo giudizio sulla dinastia dei Berlusconi, da Silvio a Marina. Adesso che la successione politica del Cavaliere sembra cosa fatta, il politilogo ha delineato una «strategia di difesa e non di attacco» che consentirà all’ex premier di «salvare il salvabile». Secondo Campi «il brand Berlusconi riesce a trascinare il doppio dei voti rispetto al partito». Dunque è un investimento per la prossima campagna elettorale, se è vero che «questo governo non conviene più a nessuno». DOMANDA. Che ne pensa della leadership di Marina Berlusconi? RISPOSTA. Ormai è in atto una serie di circostanze che la rendono cosa fatta. D. Che cosa intende? R. Non è certo un motivo di scandalo perché non sarà l’unica eccezione di successione di padre in figlia. È nel Dna di Berlusconi propendere per un clan padronale, quindi potrà scegliere solo un suo congiunto per lasciare il partito.
D. Quindi la predestinata è la primogenita? R. Se il Cavaliere resterà fuori gioco per l’incandidabilità, non ci saranno altri nomi. Il partito gli appartiene e in questo momento storico non ci sono alternative.
D. Proprio nessuno? Neanche Alfano? R. Il segretario del Pdl è troppo debole sia nel partito sia nel governo. Ormai i berlusconiani non lo considerano più e con molti ha rapporti tesi. Dopo la vicenda kazaka l’ostilità nei suoi confronti si è generalizzata.
D. E Daniela Santanchè? R. Potrebbe andare bene se il Pdl si spaccasse. In quel caso sarebbe il nome giusto per guidare l’ala più oltranzista. Viceversa no.
D. Insomma non c’è un candidato spendibile. R. E soprattutto non bisogna dimenticare che le ambizioni personali sono molto diverse dai desiderata di Berlusconi.
D. Il suo cognome conta ancora per l’elettorato? R. Dal punto di vista del marketing il brand Berlusconi riesce a trascinare il doppio dei voti rispetto al partito. Una rinata Forza Italia ha senso solo con quel nome.
D. Insomma il centrodestra è ancora legato a lui. R. Più che altro la conservazione del brand è una strategia di difesa e non di attacco. Il resto dipenderà dal Partito democratico.
D. Cioè? R. Non escluderei che il Pd possa perdere anche con l’avversaria Marina se non saprà puntare sulle persone giuste.
D. Addirittura? R. Lo scopo dell’ex premier è andare al voto, ottenere il 20-25% dei voti e salvare il salvabile.
D. Siamo già in campagna elettorale? R. È in atto un gioco al massacro in cui tutti ipocritamente fingono di essere a favore del governo Letta e nessuno vuole assumersi la responsabilità di provocare una crisi.
D. Questo esecutivo non piace più? R. Anche i suoi sponsor si sono rassegnati a un’operatività ridotta ed è difficile che possano esserci delle vere riforme in autunno. Non mi auguro che vada a finire così, ma mi pare che questo governo non convenga più a nessuno.
D. Chi se ne assume la responsabilità? R. È irrilevante. Il provocatore di una crisi lascia il tempo che trova. Basta ricordare che Alfano ha tolto i voti a Monti con un breve discorso e la partita è finita.
D. Intanto stiamo perdendo tempo? R. No perché non si poteva fare altrimenti e non c’erano grandi margini per una maggioranza diversa.
D. È una crisi irreversibile? R. Di sicuro la sentenza della Cassazione ha penalizzato un equilibrio già instabile. Vedremo che cosa succederà tra settembre e ottobre. Nel bene e nel male tutto gira intorno a Berlusconi.
MARIANNA VENTURINI, www.lettera43.it , 10 Agosto 2013
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