La scelta dell’Amministratore delegato di Cementirossi per la guida dell’Ente di Via Sant’Eufemia, maturata dopo la presa di posizione di Comune e Provincia che, in un comunicato congiunto, si erano espresse a favore di una dirigenza Mazzocchi-Vaciago con passaggio di testimone dopo un anno, si configura come una vera e propria rifondazione: più trasparenza e maggior spazio alle categorie produttive.

Il consigliere Vittorio Cavanna è stato il grande tessitore dell’elezione del nuovo presidente che ha avuto l’appoggio decisivo dei due consiglieri piacentini cooptati: Luigi Cavanna e Giorgio Reggiani, che fanno riferimento entrambi al centrosinistra.
Una sorpresa per gli osservatori meno attenti.

Marazzi lancia subito la sfida: “Occorre puntare su pochi progetti ma realizzabili per ridare credibilità al territorio, superando il forte individualismo del passato” e denuncia un deficit di coesione: “In molte città le realtà produttive interagiscono con le istituzioni, devo riconoscere che a Piacenza non è così. È un problema culturale, ma penso che gli scenari potrebbero mutare”.

(estratto da Piacentini, n.3 aprile-maggio 2005)