Stime in ripresa sull'export 2004
L'industria dei robot punta sull'export e secondo le stime dei produttori Ucimu la domanda estera quest'anno crescerà del 5 per cento. Uno spiraglio di luce nel tunnel che robotica e macchine utensili - settori portanti a Piacenza, in forte sofferenza - stanno attraversando. La notizia, pur con molte cautele, è stata data da “Il sole 24 ore”, ma che ricaduta effettiva avrà su Piacenza? Lo abbiamo chiesto a Stefano Motta, che presiede il settore della meccanica in seno all'Associazione Industriali ed è consigliere Ucimu, nonché presidente di Jobs. I robot, è l'analisi del presidente Ucimu, Andrea Riello, non sono macchine utensili ma l'andamento degli uni marcia di pari passo con le altre, entrambi sono mezzi di produzioni e segnalano la propensione all'investimento dei produttori. Una valutazione condivisa da Motta. «Il rilancio dei robot porta al rilancio anche di tutto il resto. Sicuramente è un segnale che fa ben sperare, perché ripartono gli investimenti e quindi l'industria. Certo la crisi è lunga, dura e mai così profonda. Ma penso che i venti cambieranno entro l'anno». Sono ancora molte però le ombre sui prossimi mesi. «Qualche sintomo di ripresa c'è in alcuni settori. Penso alla Boeing ha approvato il lancio del nuovo aereo, le commesse sono buone, l'azienda aeronautica riprende. Ma certi settori, come gli stampi e la meccanica generale stentano ancora». Dei buoni sintomi il Piacentino risentirà non nell'immediato, ma a breve termine. «Speriamo che la ripresa di investimenti si estenda a tutti i settori della macchina utensile, va vista anche l'entità delle risorse impiegate, che è minore nella robotizzazione rispetto alle macchine utensili, perché si parte dove si spende meno». In quanto al mercato europeo allargato, Motta commenta che per il settore è un vantaggio. «Come Jobs operiamo in Polonia, Repubblica Ceca, vedremo di espanderci in Ungheria, il loro ingresso nella Ue faciliterà gli scambi, non ci saranno più problemi doganali. Un vantaggio per tutti. Abbiamo una gamma di prodotti alta e questi Paesi, a breve, non ci stanno alla pari». Intanto si battono altre strade. Mercoledì in Confindustria Emilia Romagna verrà presentato il sistema-Iran come polo per nuovi investimenti e Piacenza, che esporta in Iran per 18milioni di euro, sarà presente.
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