I residenti: giusto sistemare la viabilità e creare un punto di aggregazione
Un comparto urbano che con i suoi oltre 8mila abitanti può essere assimilato a un vero e proprio paese sviluppatosi alla soglia della città. La Besurica ha vissuto in questi vent'anni una fase di crescita continua senza che alle case e ai palazzi si affiancassero in giusta proporzione servizi e strutture di quartiere. Per questa ragione, molti fra i residenti guardano con favore all'insediamento di una piazza e del centro civico polifunzionale, e tuttavia non dimenticando la tutela del verde esistente e un freno al traffico automobilistico incontrollato. "E' dal 1984 che abito qui - afferma Sergio Bandirali - ed è certamente sempre stata una delle zone a maggiore vivibilità di Piacenza: l'unico vero problema, acuitosi negli ultimi tempi, è quello del transito incessante delle auto nel mezzo del centro abitato". "Ben vengano - fa notare - interventi di riqualificazione, ma l'importante a mantenere immutata la percentuale di verde. Se costruiranno un centro di assistenza e anche di pronto soccorso, saranno certamente utili, visto che noi residenti ormai siamo più di 8 mila". Alessandro Motta, consigliere della società calcistica U.s. Besurica, ha a cuore la sorte dei campi sportivi. "Il progetto del comune - sostiene - prevede la rimozione dei due campi di allenamento posti vicino alla chiesa, speriamo che sia onorata la promessa di spostarli in un'altra area idonea. Per il resto l'idea di sistemare la viabilità con percorsi riservati ai pedoni l'insediamento di nuovi servizi, come ad esempio il vigile di quartiere, è senza dubbio positiva". Particolarmente sensibile sulla questione traffico è Walter Zuffada, abitante da 22 anni alla Besurica. "Occorre evitare - rileva - che si formino le code di mezzi visibili ogni mattina lungo via Turati, il nostro auspicio è che venga organizzato meglio il sistema stradale per smaltire il traffico diretto in città". Da due anni gestisce uno dei bar che si affacceranno alla nuova piazza, Claudio Maffi si dice speranzoso degli effetti benefici del nuovo impianto urbanistico. "Credo che la zona si abbellirà nel suo complesso e probabilmente ci sarà lo spazio necessario ad ingrandire il piccolo mercato del sabato. Il nostro quartiere si è ampliato molto negli ultimi anni ma è sempre mancato un centro ben connnotato". Dello stesso avviso è Domenico Buonuomo che alla Besurica è venuto a vivere soltanto da un anno. "Ho l'impressione che lo sviluppo in estensione delle case - osserva - impedisca di conoscersi, non favorisca l'incontro, per questo serve un luogo di aggregazione. Ho sentito dire che saranno compresi nel nuovo edificio adibito a palazzo civico anche servizi per gli anziani: come esponente della categoria penso che ce ne sia bisogno".
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