Addio con polemica a Piacenza che Verrà
(mir) Luigi Mori ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente della associazione "Piacenza che verrà". «Sono decisioni irrevocabili - commenta il diretto interessato - che non sono legate ad attriti personali con nessun componente del direttivo. Il motivo è molto più semplice, ma profondo: non mi riconosco nelle decisioni prese dal centrodestra piacentino in vista delle comunali del 6-7 maggio, presentare tre candidati distinti per Pdl, Lega nord e Udc significa non aver capito cosa chiede la gente. Con questa lettura partitica e non politica si rischia seriamente di riconsegnare la città nelle mani della sinistra per altri cinque anni». "Piacenza che verrà", non è un mistero, ha sempre orbitato nell'universo moderato (uno dei suoi fondatori è il piediellino Filiberto Putzu): «Abbiamo fatto molte iniziative finalizzate proprio ad avvicinare anche la gente comune al nostro schieramento - aggiunge Mori - cercando di coinvolgere la società civile. Sinceramente di fronte alla situazione odierna non me la sento di andare avanti con questo sforzo, quindi passo la mano. Entro la fine di aprile sarà convocata l'assemblea per eleggere il nuovo direttivo e quindi il presidente». Si tratta di un addio o di arrivederci? «Per adesso non ne voglio sapere, sicuramente non sarà candidato in alcuna lista. In futuro chissà, ma devono cambiare molte situazioni».
da LIBERTA' 28/03/2012
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