Mostra a Palazzo Gotico dal 1/11/2003 al 18/1/2004.
Fino al 18 gennaio 2004 si tiene a Piacenza la mostra "LUDOVICO MOSCONI : Inquiete stelle", promossa dall’Assessorato ai Servizi Culturali del Comune di Piacenza nel quadro del progetto “Piacenza contemporanea” con la collaborazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Banca di Piacenza. La mostra presenta 80 opere (dipinti, tecniche miste, disegni) che danno in sintesi il percorso creativo di questo maestro contemporaneo, nato a Piacenza, attivo a Milano, e apprezzato in Europa. Di grande significato l’amicizia con poeti e scrittori quali Ferdinando Cogni, Pieraldo Marasi, Giovanni Arpino, Davide Lajolo, e il sodalizio con Vanni Scheiwiller, editore di varie sue pubblicazioni.
Note biografiche Ludovico Mosconi (Piacenza 1928 - Milano 1987) fra il 1951 e il 1954 frequenta a Parigi l’Accademia e la libera scuola della Grande Chaumière, palestra di molti artisti italiani emigrati. Gli anni francesi saranno un riferimento storico e stilistico, fra Apollinaire e Matisse, Braque e Soutine. Tornato in Italia si trasferisce a Piacenza, ma stabilisce lo studio a Milano e instaura amichevoli rapporti con i colleghi Meloni, Umberto Milani, Bergolli, Peverelli, Dova, Chighine. Nel 1955 allestisce la prima personale alla Galleria Apollinaire. Nel 1961 espone a Venezia alla Galleria del Cavallino, presentato da Franco Russoli, direttore della Pinacoteca di Brera. Critici d'arte importanti (De Micheli, Mascherpa, Natali, Fagone, Carluccio, Crispolti, Barletta, Marchiori, Restany, Sanesi, Barilli) si sono occupati della sua pittura in un crescendo di riconoscimenti. Nel 1984-85 al Castello Sforzesco di Milano gli è stato reso un omaggio pubblico con un’antologica che ha avuto larga risonanza; nel 1986 ha partecipato all’XI Quadriennale di Roma.
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