Fino a dicembre non cambierà granché, ma da gennaio 2006 un altro giro di vite, che questa volta si concentrerà soprattutto sui veicoli alimentati a gasolio. Sono le anticipazioni su quanto c'è da aspettarsi il prossimo inverno sul fronte della lotta all'inquinamento atmosferico. Le ha fornite ieri in consiglio comunale l'assessore Pierangelo Carbone (mobilità e ambiente) rispondendo a un'interrogazione di Sandro Ballerini (Fi) in materia di restrizioni alla circolazione. Riguardava quelle della stagione appena trascorsa, ma è stata l'occasione per gettare lo sguardo in avanti. A Bologna c'è un tavolo aperto già da diverse settimane. Gli amministratori locali si stanno incontrando all'assessorato regionale all'ambiente per lavorare al prossimo accordo di programma sulla qualità dell'aria.
Il sindaco Roberto Reggi ha già avuto modo di riferirne, ma ieri Carbone ha dato qualche informazione più precisa, nonostante il quadro resti per ora sommario: l'orientamento è di «concentrarsi sul parco-diesel» perché gli studi recenti lo individuano come quello «più responsabile nella produzione di polveri sottili» (le famigerate pm10 che minano la salubrità dell'aria e la salute delle persone), insieme ai mezzi cosiddetti “pre-euro”, ossia non dotati di marmitta catalitica. Le campagne nazionali per favorire il rinnovo dei vecchi diesel non hanno dato i risultati sperati, ha annotato l'assessore, in alternativa «si sta ragionando, pure a livello governativo, di filtri da far installare obbligatoriamente nei motori» e di estendere le limitazioni alla circolazione per i veicoli alimentati a gasolio non eco-compatibili. Non solo targhe alterne, dunque. Ma fino a mettere in programma dei blocchi totali? Ne dubita Carbone, visto che va tenuto conto (questo «l'indirizzo della Regione») della sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale di tale genere di provvedimenti. E poiché il parco-mezzi circolante dei diesel di vecchia generazione «interessa fasce di popolazione» che spesso non possono pemettersi di cambiare auto, difficilmente una misura di blocco avrebbe la richiesta sostenibilità sociale. «Meglio forse delle limitazioni orarie» dedicate, prefigura Carbone, che tuttavia ne stima l'entrata in vigore non subito dall'autunno, ma nel nuovo anno, da gennaio a marzo, il periodo più critico per l'aria, quando «avremo un grosso elemento di criticità ambientale». Mentre nell'ultimo trimestre del 2005, secondo l'assessore non dovrebbero esserci grandi novità rispetto al regime delle targhe alterne divenuto ormai familiare. Quest'inverno si era partiti con un giorno soltanto di limitazioni, poi raddoppiato da gennaio.
I temi viabilistici hanno tenuto banco nel consiglio di ieri. Nel mirino di una mozione di Massimo Trespidi (Fi) c'era la rotonda di viale Sant'Ambrogio all'incrocio con via Abbondanza definita «inutile e cervellotica»: la giunta «riconsideri la viabilità» in quella zona, «modificando quella attuale, questa l'indicazione che Carbone era anche disposto ad accogliere visto che, ha informato, è allo studio proprio un miglioramento dell'assetto del rondò recuperando spazio dal lato del parcheggio grazie a un arretramento del muro di cinta. La maggioranza ha però votato contro la mozione giudicando inaccettabili gli stroncatori giudizi contenuti nella sua premessa. La pista ciclabile in realizzazione lungo il vallo di collegamento dell'ex linea ferroviaria Piacenza-Bettola, accanto a viale Patrioti, era oggetto invece di un'interrogazione di Carlo Mazzoni (Fi) che chiedeva informazioni sui costi, sulla bonifica dell'area e sulla sua sicurezza nelle ore notturne. Per l'opera si spenderanno 98mila euro, comprensivi della bonifica, gli ha riposto l'assessore Francesco Cacciatore (bilancio), è inoltre prevista la posa di telecamere collegate alla questura. E agli utenti delle due ruote ha dato una notizia anche il vicesindaco Anna Maria Fellegara. Per la già preannunciata pista ciclabile tra barriera Torino e barriera Milano si stingono i tempi: è stato acquisito un finanziamento di 1,2 milioni di euro che «saranno tutti spesi entro la fine dell'anno». Fellegara ne ha dato conto rispondendo a un'interrogazione della Margherita sullo stato di avanzamento dei progetti di parco fluviale e delle mura.
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