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Lo stand "Piacenza da favola" volerà all'Expo di Shanghai
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L'avventura di "Piacenza da favola" non è finita.
Dopo la presenza alla Borsa del turismo di Milano ora la sfida si fa più alta: lo stand Piacenza da favola potrebbe trovare spazio all'interno del palazzo Italia all'esposizione che si apre tra un paio di mesi a Shanghai.
L'annuncio è stato dato ieri dal presidente della Provincia Massimo Trespidi durante un incontro alla sala dei Teatini occasione per fare il punto sull'esperienza maturata alla Bit.
Una nuova sfida - ha segnalato Trespidi - ancora più importante i cui contorni saranno definiti in tempi brevi. Anche questa opportunità, secondo le parole del presidente della Provincia, è scaturita dalla Bit.
Quando a Palazzo Marino abbiamo firmato il protocollo d'intesa con la società Milano Expo 2015 il sindaco Moratti ha avuto grandi apprezzamenti sulla nostra presenza alla Borsa del turismo milanese da poco conclusa - ha spiegato - sottolineando che quella è stata un'occasione per avere una visione approfondita delle potenzialità del nostro territorio.
Da qui l'interessamento del sindaco di Milano e commissario per Expo 2015 che ha espresso il desiderio di portare qualcosa di Piacenza al palazzo Italia che promuoverà l'Expo 2015 a Shanghai.
L'intenzione è dunque quella di esporre lo stand con cui Piacenza si è presentata alla Bit. Ora si tratta di capire, dal punto di vista organizzativo, quali sono le possibilità del progetto, capirne la fattibilità.
«Certo che - ha rimarcato Trespidi - sarebbe sicuramente un bel colpo».
Ma le novità riguardo alla promozione turistica piacentina in serbo non sono finite qui - hanno messo in evidenza gli amministratori provinciali che hanno annunciato la nascita di un comitato di concertazione che vedrà rappresentanza di enti pubblici e privati e che si presenterà come soggetto unico per trattare le questioni del turismo. «Ne faranno parte - segnala l'assessore e vicepresidente Maurizio Parma - il Comune di Piacenza, la Provincia i Consorzi, le Strade i Club e le associazioni che hanno preso parte alla Borsa del turismo».
I tempi per dare il via a questo nuovo comitato? «Lo avvieremo - spiega - appena dopo Pasqua, intorno alla metà di aprile».
L'incontro alla sala dei Teatini è stata anche l'occasione per fare un bilancio dell'esperienza della Bit.
Presenti infatti diversi attori che hanno animato lo stand provinciale di Milano.
«La partecipazione alla Bit - ha detto l'assessore comunale Paolo Dosi - è servita a portare il nostro territorio all'attenzione dei giornalisti di tutta Italia» Dosi ha poi messo l'accento sul lavoro di coordinamento svolto dalla Provincia «se proseguiremo in questa direzione insieme, quello che abbiamo seminato porterà buoni frutti».
«I prossimi appuntamenti riguarderanno Amboise, una cittadina situata lungo la Loira dove si tiene una importante manifestazione turistica alla quale parteciperanno anche associazioni e consorzi piacentini. Desideriamo investire tempo e risorse - ha detto l'assessore Parma - in quelle iniziative che riteniamo strategiche per promuovere il nostro territorio.
Dopo l'estate, poi ci sarà l'appuntamento con la TTG di Rimini, la fiera internazionale del turismo».
E quello della Bit «è stato un buon inizio: 180 i giornalisti che hanno visitato lo stand a Milano e tutti hanno dimostrato grande interesse per il nostro territorio e i nostri prodotti» ha puntualizzato Parma.
Di esperienza positiva ha parlato anche Orazio Zanardi Landi a nome dell'associazione castelli del Ducato e di Piacenza Turismi: «Essere stati presenti insieme ha dato la possibilità ai visitatori della Borsa del turismo di vedere in un tutt'uno le bellezze e le peculiarità del nostro territorio. Il primo ad essere un po' scettico sull'efficacia della Bit per il nostro territorio sono stato io - ha aggiunto - ma devo dire che la Bit è servita».
Anche Carla Gazzola (Cts) ha parlato di segnali positivi arrivati dalla borsa del turismo «La cosa più evidente - ha detto - è che siamo stati in grado di guadagnarci un'identità. Con una partecipazione così diffusa siamo riusciti a dare un'idea diversa della nostra realtà: non siamo più l'ultima ruota del carro».
«Questa esperienza - ha concluso Trespidi - dimostra che se siamo uniti diventiamo competitivi. La Bit ha rappresentato un metodo di lavoro che ha messo insieme le risorse presenti. La Provincia ha svolto un ruolo di coordinamento di iniziative che già esistono e lavorano sul nostro territorio». a. le. LIBERTA' del 17/03/2010
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pubblicazione: 17/03/2010
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