Non sarà quella delle Dolomiti ma l'aria di città comincia ad essere più pulita e respirabile. Leggermente almeno.
E' quanto emerge dalle elaborazioni preliminari dell'Arpa per il report annuale aggiornato al 31 dicembre 2010. Si sta parlando di polveri sottili e sottilissime, le Pm10 e le Pm 2,5, responsabili dell'inquinamento invernale dell'aria che respiriamo (d'estate l'indicatore diventa l'ozono).
«Ci sono segnali positivi - osserva Sandro Fabbri, direttore dell'Arpa piacentina - ma ciascuno deve continuare a fare la sua parte in una logica comunale, provinciale, regionale e soprattutto di area padana». «Sulla media annuale delle Pm 10 - fa sapere Fabbri - dal 2006 in avanti abbiamo una lieve tendenza al miglioramento dei dati. Anche il 2010 conferma questa tendenza al calo. Diverso il limite degli sforamenti che secondo noi è un problema ancora da risolvere. Tutte le centraline sono fuori e gli sforamenti si raggruppano in periodo dell'anno molto ristretto, soprattutto da gennaio a marzo, con una coda da ottobre a dicembre». «Questo dà anche la dimensione della criticità del problema - prosegue il direttore Arpa -, un problema che di fatto non è stato risolto. Anche se le azioni e i comportamenti che sono state messi in campo stanno dando i loro frutti: il parco veicolare nuovo, la viabilità cambiata, probabilmente le rotonde. Bisognerebbe vedere da quando sono state introdotte. Ma indipendentemente dai singoli provvedimenti penso sia necessario continuare su questa linea, tenendo anche conto che alcune iniziative non hanno effetti immediati ma a lungo periodo».
Fabbri cita ad esempio il famigerato blocco al traffico del giovedì che, di fatto, sembra non produrre i risultati sperati, ma che evidentemente a qualche cosa è servito.
L'andamento dei grafici che riportiamo in questa pagina parla chiaro, così come le osservazioni di Anna Callegari, responsabile del'area di monitoraggio aria, e di Francesca Frigo, responsabile della rete di monitoraggio. Le colonne colorate rappresentano gli anni a partire da sinistra, dal 2006 al 2010. Sulla media annuale via Giordani si presenta praticamente sempre in calo tranne che per il 2009. Leggermente meglio il Pubblico Passeggio che tuttavia nel 2010 si è assestato sui medesimi livelli del 2009. Anche i superamenti del valore limite giornaliero sono drasticamente diminuiti, rimanendo tuttavia ancora molto alti. In controtendenza il Pubblico Passeggio che nel 2010 ha fatto registrare ben 12 giorni di smog alle stelle in più rispetto al 2009. Ma anche Montale dove l'aumento degli sforamenti appare legato allo sviluppo del Polo Logistico. Le polveri sottilissime (Pm 2.5) sono rilevate presso le stazioni della rete regionale di Piacenza - Parco Montecucco (fondo urbano) e Besenzone (fondo rurale), oltre che nella stazione locale di Piacenza - via Ceno. Per tutte le stazioni la media annuale 2010 si mantiene al di sotto del valore limite, con valori rispettivamente pari a 24 microgrammi al metro cubo, 22 e 24, quindi al di sotto del valore limite che dal primo gennaio 2015 sarà fissato a 25 microgrammi al metro cubo. Federico Frighi, LIBERTA' del 05/01/2011
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