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2023
San Venceslao
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Le rotonde di Piacenza
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L'argomento "rotatorie" (meglio note come "rotonde") tiene banco a Piacenza da quando si è insediata l'amministrazione Reggi. Per correttezza va ricordato che anche la precedente amministrazione Guidotti con l'Accordo di programma L.R.30/98 ne aveva ipotizzate quattro : in via XXIV Maggio all'intersezione con via Morigi, in via Raffalda intersezione vie Montebello-Emmanuelli, in via IV Novembre (nell'ambito della riqualificazione della stessa via) ed in via Colombo intersezione via Millo. Il nuovo sindaco Roberto Reggi tuttavia ne ha rilanciato con forza l'idea ipotizzando un totale di rotonde pari al oltre 50 nel quinquennio di mandato . Recentemente l'assessore Pier AngeloCarbone ha dichiarato che le rotonde saranno "minimo 60". L'argomento rotatorie ha inizialmente incuriosito i piacentini, che ne hanno fatto oggetto ben presto di una barzelletta : l'anziano seduto sul Facsal che consiglia all'amico coetaneo di non dichiarare a voce alta i natali del suo cagnolino bastardino "incrocio" per timore che il sindaco Reggi lo trasformi in "rotonda". Ma i progetti delle rotonde sono stati ben presto inseriti nella programmazione delle Opere Pubbliche, ed alcune di esse sono state tempestivamente realizzate. Anche il quotidiano Libertà ha affrontato l'argomento, facendone oggetto di un apposito referendum di gradimento o meno, rivolto ai piacentini. Ora si apprende che il sindaco chiede sponsorizzazioni economiche alle aziende commerciali che potrebbero avere giovamento dalla realizzazione delle prossime rotatorie. Oltre alla velocizzazione del traffico ed alla supposta riduzione dell'inquinamento atmosferico, si ipotizzerebbe cioè un vantaggio anche per le aziende in ordine a miglior traffico di merci e clienti. A questo punto giova però fare due conti, capire cioè cosa costano tutte queste rotatorie. Nel periodo 2002-2004 sono state programmati interventi per 13 rotatorie. L'importo complessivo è di 5 milioni 100mila euro (pari a 10 miliardi delle vecchie lire). Dal momento che la Regione Emilia Romagna partecipa con proprie quote a questi progetti, la spesa reale si riduce a 3 milioni 60mila euro (pari a circa 6 miliardi vecchie lire). Questo per le prime 13 rotatorie. Ipotizzandone 50 la spesa facilmente diventerebbe (sempre sperando nell'aiuto economico della Regione per una quota del 40%) pari a 12 milioni 240mila euro (pari a circa 25 miliardi vecchie lire). Considerando che i maggiori introiti per il Comune di Piacenza dovuti all'aumento della tassazione ICI (imposta comunale sugli immobili) è pari nel quinquennio a circa 50 miliardi vecchie lire, risulta evidente che la metà di questi denari saranno utilizzati per le famose 50 rotatorie... I soldi dei piacentini sono ben spesi ???
Filiberto Putzu Consigliere Comunale Piacenza Nostra
Piacenza, 2 novembre 2004
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pubblicazione: 02/11/2004
aggiornamento: 03/11/2004
Rotonde...ecologiche ma carissime.
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