di GIULIO SPERONI
Quanta irritazione e scompostezza ha manifestato l'assessore al Futuro Castagnetti, l'altra sera al Tg locale rispondendo ad un'interrogazione del consigliere PdL Putzu che ha posto domande e chiesto chiarimenti in ordine all'aumento delle rette, alla soppressione delle merende, ad una ventilata chiusura di alcune cucine di scuole dell'infanzia del comune di Piacenza. Probabilmente Putzu ha colto nel segno quando ha chiesto se risponde al vero che in sette scuole dell'infanzia si prevede per il prossimo anno scolastico la chiusura delle cucine, vista la reazione dell'Assessore.
Forse il Comune voleva tenere il tutto a tacere sino al giorno prima dell'inizio delle scuole? Oppure era prevista la decisione formale, per le ore 13 del 14 di Agosto, quando com'è noto, è massima la partecipazione, la presenza e l'interesse dei cittadini.
Dice il signor Castagnetti, nella successiva nota stampa, tra l'altro, che le affermazione di Putzu sono "sono pretestuose e prive di fondamento". Deduco quindi che, a detta dell'Assessore, nulla cambierà nelle cucine delle scuole piacentine, cioè si continuerà a cucinare in loco i pasti per i bambini e a distribuirli contestualmente sul posto.
Ma se avrà ragione Putzu, vuol dire che il signor Castagnetti ha mentito sapendo di mentire e questo è grave, per una ragione poco istituzionale ma molto pratica; mi dispiacerebbe pagare lo stipendio (circa 7 milioni lorde al mese delle vecchie lire), ad una persona che mi racconta delle bugie. Ma staremo a vedere, c'è tempo al prossimo settembre.
Vorrei chiedere all'assessore se è al corrente che cinquanta bambini della scuola di Mucinasso, dopo quella riunione del 15 dicembre scorso, hanno inviato al Sindaco Reggi altrettante lettere, (e probabilmente non saranno i soli e questo forse irrita l'assessore Castagnetti) con le quali chiedono che la loro cucina resti com'è e che le loro cuoche rimangono a far loro da mangiare, anche per il futuro in quanto ne sono tutti molto contenti, compresi i genitori.
Ma allora Putzu ha toccato il nervo scoperto, oppure hanno "sognato" anche i bambini di Mucinasso, chi meglio dell'assessore al Futuro può rispondere? Dice l'assessore che Piacenza è al top della qualità dei cibi per le mense della scuola: non ne dubito, tuttavia credo che su questo terreno era meglio se avesse sorvolato. Forse il signor Castagnetti ha poca memoria, ed ha già archiviato un paio di inconvenienti non di poco conto, vista la materia trattata, ad esempio l'ultima questione della salmonella.
L'assessore nella lettera del 12 dicembre 2010 ai genitori e ai Dirigenti scolastici, comunicando l'aumento delle rette e la soppressione della merenda, imputa al governo tale decisione, dovuta alla riduzione delle risorse finanziarie trasferite agli Enti locali. Ma non è stata smentita dal Comune la notizia che dal 1° giugno 2009, come segnalato dal consigliere Putzu, la telecamera dell'ingresso all'Isola pedonale di via Giordani è spenta, per cui il Comune ad oggi pare abbia rinunciato e perso un introito pari a circa e forse oltre € 700.000,00.
Si chieda il signor Castagnetti quante merende avrebbe potuto offrire ai bambini se il Comune avesse incamerato questi soldi, come avrebbe dovuto fare un'amministrazione pubblica, seria e responsabile. Non solo, con questa mancata risorsa, probabilmente si sarebbe potuto evitare l'aumento delle rette e quindi di toccare nelle tasche dei genitori. Forse l'assessore dovrebbe studiare meglio il bilancio del Comune, essere più attento, capirebbe così cosa rappresentano e come si recuperano le entrate correnti, come si dividono le spese e come si giustificano. Insomma mi sfiora il dubbio, che in tema di costruzione di un bilancio comunale, il signor Castagnetti non sia molto ferrato. Non vorrei che confondesse il bilancio per il maschio della bilancia.
Libertà del 04/01/2011
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