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galleria immagini  La rottura nella Cdl è ormai cosa certa.
  Intervista a don Baget Bozzo, Il Giorno QN Quotidiano nazionale
don Gianni Baget Bozzo (1) Silvio Berlusconi (2) Marco Follini (3) Clemente Mastella (4)
don Gianni Baget Bozzo (pic 1) Silvio Berlusconi (pic 2) Marco Follini (pic 3) Clemente Mastella (pic 4)
FORZA ITALIA E' STATA MESSA NEL SACCO.
L'UDC ? DIVENTERA' UNA COSTOLA DI MASTELLA.


La prima notizia è che don Gianni Baget Bozzo, ideologo del berlusconismo e sagace commentatore politico, sa cantare.
Basta infatti chiedergli un commento sull'Udc per sentirlo intonare tutta, ma proprio tutta, l'aria con cui nel Rigoletto il duca di Mantova canta la mobilità della donna "qual piuma al vento".

E' un giudizio politico ?
"Certo, Casini e Follini sono come due piume sospinte dal vento verso sinistra e Forza Italia è stata messa nel sacco".

Forza Italia nel sacco ?
"Purtroppo si. temo sia ormai giunto il momento di pagare il fatto di non aver voluto trasformarla in un partito vero e proprio".

Par di capire che lei dia per scontata la rottura nella Cdl.
"Non c'è dubbio, comunque vada a finire la questione della legge elettorale, questo sarà l'epilogo".

Sembra che Berlusconio finga di credere all'intesa per addossare all'Udc le responsabilità della rottura ...
"Le cose stanno esattamente così.
Perchè se anche la riforma elettorale dovesse arrivare in aula verrebbe impallinata dai deputati della Cdl eletti in Lombardia, Veneto e Sicilia, e l'Udc ne approfitterebbe per gridare al tradimento e uscire dalla coalizione".

E se invece la riforma passasse ?
"Guardi che stiamo parlando del nulla..."
In che senso ?
"Nel senso che , dal punto di vista politico, non c'è niente di concreto che lasci pensare a una riforma della legge elettorale".
Beh, c'è una bozza.
"Si, elaborata da 4 tecnici...
Ma né i leader né la coalizione in quanto tale si sono espressi.
Dia retta a me, sono solo parole in libertà".

E se invece si passasse miracolosamente dalle parole ai fatti ?
"Sarebbe la fine di tutto quel che Berlusconi ha rappresentato : cadrebbe il principio dell'indicazione del leader della coalizione e si tornerebbe allo strapotere dei partiti".

L'Udc cosa ci guadagnerebbe ?
"Beh, è chiaro che un epilogo del genere annullerebbe l'idea stessa dell'Ulivo e farebbe di Prodi quel che in realtà è già : un fantoccio nelle mani dei partiti".

E i centristi potrebbero dar vita al mitico Terzo Polo ?
"Forse lo sperano, ma sono sicuro che né l'Udc né altri riusciranno a scompaginare davvero gli attuali poli politici".

E allora ? Cosa sarà dell'Udc ?
"L'Udc, dopo aver distruitto la Cdl e tradito la propria storia politica, andrà a rafforzare il centro dell'Unione".
Crede sia questo che vogliono ?
"Si sono solo dei democristiani furbetti e si ridurranno ad essere una costola di Mastella.
Il quale sia detto per inciso, a loro confronto è un gigante della politica".

Correre da soli per l'Udc sarebbe un suicidio?
"Certo, ma si troverebbero al centro dell'attenzione. E questo evidentemente gli basta."

Eppure Casini dice di essere fedele alla Cdl e non è il solo a chiedere una svolta....
"Casini non chiede una svolta.
Casini chiede la testa di Berlusconi e la richiesta è, evidentemente, irricevibile".

Lei esclude davvero che Berlusconi possa decidere il fatidico passo indietro ?
"E a favore di chi ? Non certo di Casini.
Pisanu ? Letta ? Fini ? Mah, non mi sembra proprio che ci siano in giro alternative credibili".

Andrea Cangini,
Il Giorno QN QuotidianoNazionale del 16 settembre 2005


Categoria
 :.  ITALIA Politica  :..  Casa delle Libertà




pubblicazione: 16/09/2005



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