Ieri ho mandato agli organi d'informazione un intervento sul futuro di Piacenza.
Mi occupo della mia cittá da 9 anni abbondanti, in qualitá di consigliere comunale di opposizione. Gli interventi pubblici sono stati molteplici, nell' ambito del ruolo che devo (e voglio) assolvere in conseguenza del mandato elettorale.
E negli ultimi 3 anni il mio interesse (assieme a quello di parecchi amici) si é orientato principalmente sul futuro della cittá in cui vivo e vivono i miei figli.
Ho cercato di coinvolgere in questo anche gli amici del partito, il Popolo della Libertá, di cui ho l'onore di essere il Coordinatore Cittadino. Regolarmente da circa 2 anni parliamo della cittá che sogniamo, della Piacenza che verrá.
Ora qualcuno insinua il dubbio che il mio ultimo intervento sottenda un malessere interpersonale che non esiste. Nessuno screzio con nessuno, solo una normale espressione di pensiero, peraltro in ampia parte anticipata in un dibattito pubblico di un anno fa e in plurime discussioni tra amici di partito e non.
A vari livelli ed in vari ambienti si sta pensando a programmi e progetti per la Piacenza che vogliamo.
Piacenza può cambiare in meglio, tenendo insieme il cervello ed il cuore, la crescita e la qualitá. Suoniamo buona musica per la nostra cittá, ...musica differente.
Filiberto Putzu Piacenza, 22 ottobre 2011, ore 10,30
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