Da Liberation al Frakfurter Allgemeine Zeitung, passando per Al-Arabiya e il Gulf Times, fino al Sydney Morning Herald.
La pizza del Guinness ha fatto davvero il giro del mondo. Il nuovo record di 1 chilometro e 595 metro stabilito a Expo 2015 il 20 giugno nell'ambito della “Settimana Mondiale del Pomodoro”, grazie all'enorme sforzo profuso dai promotori de “La pizza più Uno”, l'azienda piacentina dell'imprenditore Sante Ludovico, e della nazionale italiana pizzaioli (Nip), ha avuto un'eco straordinaria sui media internazionali.
Centinaia i quotidiani online e gli altri giornali di tutti i continenti che hanno riportato la notizia legata al piatto italiano più conosciuto, la pizza. Un successo di immagine non solo per l'Italia e una delle sue eccellenze gastronomiche, ma anche per Expo Milano che ha ospitato l'evento.
Ma dove verrà conservato il diploma che il giudice del Guinness Lorenzo Veltri ha consegnato nelle mani dei nuovi detentori? Verra affisso a Piacenza all'azienda agricola La Faggiola, una delle vetrine delle eccellenze agroalimentari piacentine e sede dell'associazione Settimana Mondiale del Pomodoro.
Anche i partner che hanno sostenuto l’impresa del Guinness potranno fregiarsi del titolo di aziende che hanno concorso alla conquista di un primato mondiale. Sono tante aziende le che hanno collaborato come partner tecnici, fornendo i prodotti necessari per l’impasto o la farcitura, sia come sostenitori: Cirio, Ambrosi, Molino Dallagiovanna, Oleificio Speroni, La Doria, Gandolfi, Cavalieri, Benincasa, Coldiretti, Pancrazio, ARP, Pomì- Casalasco, Coop Italia, La Contadina, Pomodoro Petti, CIR, Steriltom, Aminopack, Ainpo, Piacenza terra di valori, Copador.
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