Giorni di prova per la nuova struttura dell'Azienda Usl di Piacenza, da poco trasferita in piazzale Milano dalle precedenti cinque diverse sedi, la maggiore delle quali in corso Vittorio Emanuele.
Interni luminosi, freschi di ristrutturazione e molte comode sedie a rendere meno seccante l'attesa di chi aspetta il proprio turno allo sportello, sono di certo fattori positivi per i piacentini; fonte di lamentele invece, il luogo della nuova sede, poco “centrale” per i cittadini e con scarsa possibilità di parcheggio, soprattutto per chi giunge in macchina dalla provincia.
Oltrepassata la soglia della porta a vetri scorrevole, si apre la grande sala climatizzata della nuova sede Ausl; in fila agli sportelli del piano terra c'è molta gente di ogni età, tutta con gli occhi puntati ai tabelloni luminosi per non perdere il proprio turno.
Chi entra lancia curiose occhiate in cerca dell'indicazione di come raggiungere questo o quell'ufficio: per quasi tutti è la prima volta che si recano al nuovo polo Ausl. All'ingresso è collocato in bella vista un contenitore trasparente con la scritta: “imbuca qui i tuoi suggerimenti”. Vi sono già contenuti alcuni fogli con le prime impressioni degli utenti e “consigli per migliorare la nuova sede dei servizi territoriali del distretto urbano”. Ma qual'è dunque questa prima impressione dei piacentini?
«La struttura è veramente accogliente, - afferma Amanda Conni, appena uscita dal reparto pediatrico- dà l'idea di una sanità rinnovata». «Sto ancora aspettando il mio turno, - racconta Angela Lunghi ma la gestione di questi sportelli mi sembra meglio organizzata. L'innovazione - prosegue mostrando il bigliettino che ha tra le mani con la scritta “D516”- è data dal nuovo sistema di ticket: non più la semplice macchinetta da cui esce un numero, simile a quella del supermercato, ma un piccolo computer che differenzia già a monte le file (indicandole con una diversa lettera dell'alfabeto), a seconda del tipo di servizio richiesto dall'utente. I piacentini vogliono sempre i tortelli a misura di bocca - conclude con una colorita espressione - ma in questo caso credo non ci sia nulla di cui lamentarsi». Il rovescio di questa medaglia, che consente nette divisioni agli sportelli, è una minore semplicità di lettura dei tabelloni che crea un leggero disorientamento ai più anziani.
«C'è molto personale, - ci dice soddisfatto Ioan Costea - un buon sistema di climatizzazione, ascensori, molti posti a sedere e anche gli uffici ai piani superiori sono gradevoli». «Tra numeri e lettere bisogna fare grande attenzione ai tabelloni. - sostiene Pietro Cortellini - La cosa positiva però- prosegue la figlia Teresa - è che sono aumentati da uno a tre gli sportelli per la prenotazione delle visite specialistiche, questo riduce di molto i tempi di attesa».
Tutti soddisfatti, insomma, ma le note dolenti arrivano quando si affronta il tema parcheggio. «Gran bella struttura, ma sono dovuto venire in pulman, - lamenta Renato Franzini - qui i posteggi sono tutti lontani o a pagamento». «Dal punto di vista dei parcheggi, la posizione della nuova struttura non è certamente il massimo, - conferma Patrizia Boiardi - spero almeno si riveli funzionale per tutto il resto». A questo coro si aggiunge la voce di Mario Azzalin: «Ho chiesto a mia figlia di accompagnarmi con la sua auto: è stata l'unica soluzione per non fare molta strada a piedi o pagare il parcheggio».
Su pregi e difetti della nuova Ausl concorda Mimmo Gobbi, della Cisl: «Sicuramente è stato fatto un enorme passo avanti in tema di accoglienza ambientale degli utenti e più adeguata collocazione di servizi prima penalizzati da spazi angusti. Purtroppo - conclude - non si è ancora resa evidente una giusta sensibilità da parte dell'ente Comune di Piacenza, nè verso gli utenti nè i dipendenti, circa il problema dei parcheggi».
|