Francesco Rutelli giudicherebbe «ragionevole» il voto anticipato, perché «si eviterebbe al Paese la disperazione elettorale di Silvio Berlusconi, che metterebbe a repentaglio i conti pubblici», e perché «così salterebbe la devolution». Ma proprio per questi motivi il leader della Margherita è convinto che «il voto non ci sa rà», che il Cavaliere «tenterà qualche invenzione a livello economico. E saranno guai». Pur di evitarli, il rappresentante dell’Ulivo si rivolge ai moderati del Polo. (omissis)
Se fosse sottoposto a un test con la macchina della verità, giurerebbe che non farà mai parte di un governo con Marco Follini? «In un governo di centrosinistra c’è sicuramente la disponibilità ad avere con noi e con il nostro programma forze democratiche che abbandonino la compagnia di Berlusconi. Ci sono già stati singoli passaggi, e altri ce ne saranno nelle prossime settimane. Non incoraggio adesioni, che hanno una loro motivazione, ma vorrei sottolineare che non si tratta di operazioni trasformistiche. Avvengono perché si è esaurito un ciclo».
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