da Libertà del giorno 10 giugno 2009
La Lega presenta il conto agli alleati in Provincia, forte dei suoi risultati elettorali: una media del 17% dei consensi alle Provinciali, con punte altissime sul territorio, non solo in montagna (44% a Bobbio) ma anche in pianura (27% a Besenzone). E poi tre Comuni conquistati (Castellarquato, Bobbio e Ziano) da sindaci in maglia verde.
E ancora cinque consiglieri provinciali eletti, e tre assessori leghisti che saranno nominati dal neo presidente Trespidi, come da accordi. Sempre che gli accordi non vengano superati (non solo quelli per l'ente di via Garibaldi, ma anche quelli che riguardano il futuro del Comune di Piacenza).
Al tavolo a cui siederà insieme al Pdl, la Lega è infatti pronta a presentare i suoi numeri.
Usa la metafora della parabola dei talenti per monetizzare il risultato, il parlamentare Massimo Polledri: «Noi abbiamo fatto fruttare meglio i nostri talenti. Berlusconi ha consegnato nelle Europee il 34,19% dei consensi e i suoi, a livello provinciali, gli hanno restituito il 30%. Bossi ha consegnato il 16,73% e noi gli abbiamo fatto trovare il 17,24%. Abbiamo fatto fruttare i talenti. Oggi la Lega insegue fortemente il Pd, da cui si differenzia per soli 4,80%. Siamo convinti che senza la Lega, anche l'emorragia di voti che sta subendo il Pdl, ci avrebbe fatto perdere. Noi non correvamo sui giornali, ma sui mercati».
Sfilano anche i cinque consiglieri provinciali eletti, dai quali si pescherà pure per la squadra di governo: Roberto Pasquali che nel collegio di Bobbio ottiene il 33% dei consensi; Davide Allegri, assessore all'urbanistica a Cortemaggiore, che si è presentato nel collegio di Carpaneto e Gropparello ottenendo il 23%; Stefano Cavalli che nel collegio di Caorso ha sfondato il 20%, Massimiliano Dosi, confermato in via Garibaldi con il 20%, Enzo Varani candidato sia alle provinciali che alle comunali: nel collegio provinciale di Podenzano ha ottenuto il 21,35%; è diventato inoltre consigliere comunale, primo tra le preferenze del nuovo sindaco di S. Giorgio Gianfranco Tagliaferri.
Uno o più di questi consiglieri sarà designato assessore: si parla ad esempio di Allegri per l'assessorato che potrebbe raggruppare turismo, marketing ed Expo 2015 (ieri Allegri, che lavora al Politecnico di Milano, ha menzionato proprio l'Expo). Parma non si sbilancia: «Sarà oggetto di verifica interna, quando ci troveremo con i vertici del Pdl. Non c'è toto assessori che tenga. La rosa di nomi è di mille persone, perché coinvolge tutti». Stando agli accordi, gli assessori leghisti saranno tre, compreso Parma futuro vice di Trespidi.
Si prepara quindi ad entrare nella squadra dei consiglieri della Provincia, Danila Pedretti, prima dei non eletti per la Lega, che sarebbe pure la prima donna a entrare in un consiglio che per ora è tutto al maschile. La Pedretti fa parte della squadra di governo di Lugagnano, dove ha vinto la coalizione di cui faceva parte la Lega con Papamarenghi come candidato vincente. «Abbiamo avuto tanto successo che non si sono poltrone per tutti» ha scherzato ieri Parma, invitando i sindaci leghisti al tavolo della conferenza stampa convocata alla sede della Lega. C'è anche il neoletto sindaco di Castellarquato Ivano Rocchetta, neoingresso nella Lega e nuovo primo cittadino del borgo medioevale con il 38% dei voti. A raccogliere il testimone di Pasquali al timone del Comune di Bobbio, c'è Marco Rossi, presente ieri alla sede del Carroccio, accanto a Manuel Ghilardelli, eletto sindaco a Ziano con il 54,24%.
E a proposito di sindaci, quando il sindaco Roberto Reggi finirà il mandato, il centrodestra candiderà un leghista, così come da accordi con il Pdl. Ma Polledri ora rincara la dose: «I rapporti di forza pesano e si contano. Ora è 30 del Pdl contro 17 della Lega, e questo sarà oggetto di discussione al tavolo delle trattative».
Donata Meneghelli Libertà del 10/06/2009
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