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sabato
23
settembre
2023
San Lino, papa
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LA GRANDE NEVICATA DEL 7 GENNAIO 2009
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Nel primo giorno la città ha giocato con la neve.
Nel secondo giorno la neve ha messo in ginocchio la città.
Il perdurare della precipitazione nevosa per venti ore consecutive, sempre ad alta intensità - l'atteso tramutarsi in pioggia non si è verificato - ha paralizzato Piacenza.
Oggi 8 gennaio le scuole di ogni ordine e grado, inclusi gli asili, resteranno infatti chiuse e questo dovrebbe alleggerire la mobilità cittadina in tilt.
Ieri fin dal mattino i fiocchi hanno continuato a cadere fitti seppellendo le auto, immobilizzate anche dai cumuli rimossi dagli spazzaneve.
E i piacentini hanno imbracciato badili, vanghe, palette dell'immondizia per liberare gli ingressi delle case e le automobili.
Un'impresa impari vista l'insistenza dei fiocchi. Ma è scattata un'insolita solidarietà, un mutuo soccorso per darsi una mano.
I più hanno rinunciato a muoversi in macchina - e per oggi il Comune ha revocato le previste misure antismog del blocco totale di veicoli - viste le strade ingombre di cumuli bianchi o dal battistrada scivoloso e infido.
Tanti hanno gustato l'incanto di una città da fiaba nordica, metafisica e ricamata.
Macchine fotografiche e telefonini hanno spopolato.
Ma, più prosaicamente, sono state tante anche le proteste giunte in redazione per una città a due velocità: relativamente pulita sulle assi principali, dove il passaggio di mezzi evitava il pericoloso effetto ghiaccio, ma ingombra all'inverosimile sulle vie secondarie e sui marciapiedi.
I disagi sono stati tanti.
E pullman come lumache anche se molti hanno scelto di prendere proprio i mezzi pubblici. C'è il caso del bus n.7 che ha "spiaggiato", si fa per dire, in vicolo Valverde, arenandosi nella neve.
Ma a parte qualche tamponamento, i duecento mezzi di Tempi hanno retto bene all'urto dell'emergenza.
I ritardi sono stati molto forti intorno alle 8, quando cresceva la mobilità cittadina.
Perché non mobilitare squadre di uomini pagati a ore, come si faceva una volta, e liberare le zone più sensibili, ci si chiede?
Enìa fa sapere di aver messo in azione mezzi e squadre per il trattamento antineve delle vie cittadine e delle frazioni.
Dalle 2 di ieri notte sono state operative le 52 lame spazzaneve e 10 mezzi per lo spandimento del sale.
Dalle 4 si sono mosse 20 squadre per lo spandimento manuale di sale e la rimozione della neve alle fermate dei bus, davanti a scuole e ad edifici pubblici, più 9 squadre munite di piccole attrezzature spartineve (bob cat) per la pulizia dei marciapiedi delle zone a maggior transito pedonale. Interventi anche ai parcheggi del cimitero, a Piacenza Expo, al Polo logistico per consentire la sosta ai mezzi costretti ad uscire dalla rete autostradale a causa della chiusura della A21 ai mezzi pesanti.
Gli spazzaneve sono pienamente operativi, informa a sua volta il Comune che richiama il contratto di servizio stipulato nel 2001 per lo sgombero della rete viaria interna (350 chilometri), passaggi pedonali, piazzole, edifici comunali (c'è pure un numero verde: 800212607).
E piazza Mercanti rende noto che i cittadini devono attenersi al regolamento comunale là dove prevede che la neve caduta a fronte della propria abitazione o esercizio commerciale sia accumulata sino a una distanza di 4 metri, per non creare intralci.
E' una parola.
p.s.
08/01/2009
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pubblicazione: 08/01/2009
aggiornamento: 29/06/2009
galleria immagini (photo gallery) di PIACENZA A COLORI Colori piacentini.: "LA GRANDE NEVICATA DEL 7 GENNAIO 2009", fotografie prese in di PIACENZA A COLORI Colori piacentini.; Soggetto: "LA GRANDE NEVICATA DEL 7 GENNAIO 2009"
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